Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] furono 12 tavole di bronzo nelle quali erano incise le leggi: codice considerato sempre la base di tutto il diritto romano.
Nel 4 di fatto non sarà mai più unificato, anche se con Giustiniano i diritti e la potenza dell’Impero d’Oriente torneranno a ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] si può considerare pertanto definitivamente chiuso all’epoca di Giustiniano e rimase poi sempre tale (nonostante l’avversione di , ambedue scoperti da Teodoro di Beza, sec. 6°), l’E (codice di Basilea, dei Vangeli, sec. 8°), l’E2 degli Atti ( ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] per l'occasione, nel gennaio del Sig, all'imperatore Giustino I e che ci è stata conservata dalla cosiddetta di Felice IV (526) e di Bonifacio II (530). Estr. da un codice della Biblioteca capitolare di Novara, in La Scuola cattolica, XI (1883), t ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] l'invio a Roma di ciocche recise dalle chiome dei figli Giustiniano ed Eraclio, invio accompagnato da un'altra iussio con l' formula del Liber Diurnus Romanorum Pontificum contrassegnata nel codice Vaticano coln. 85; più probabilmente il testo ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] si perpetuò nei secoli, come testimoniato per es. da due codici del monastero di S. Caterina sul monte Sinai, il menologio La "crux vaticana" e la sua originaria destinazione. La croce di Giustino II alla luce delle più recenti ricerche, L'Urbe, n.s., ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Regni romano-barbarici, dopo che la riconquista da parte di Giustiniano dell'Africa, dell'Italia e di una parte della iuris canonici, can. 230), per perderlo nel 1983, quando, nel nuovo Codice, al posto del can. 230 fu inserito il can. 349, che non ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] si è creduto di poter dimostrare che l'opposizione tra Teodorico e Giustino, da cui dipese la sorte di B., non era solo di su qualche elemento esterno (presenza di due fogli dei Topici in un codice del sec. X, se non del VI; attribuzione a B. dei ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] Codice giustinianeo concedeva ai seguaci delle eresie meno gravi e meno pericolose di testimoniare in cause in cui non fossero coinvolti ortodossi (C. 1.5.21; la novella 45 di Giustiniano una delle costituzioni greche del Codice ‒ che si ritiene nel ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] Si ritirò nel 537, quando ormai la guerra di Giustiniano contro i Goti era in pieno svolgimento, e Belisario 1, 14, 2). C. preparò o fece preparare una Bibbia in nove codici, di cui si discute se contenesse la Vetus Latina o la Vulgata geronimiana, ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...