INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] 12); infine nel caso di mutui fatti da banchieri nel diritto giustinianeo (Nov. CXXXVI, 4).
Il codice italiano non richiede alcuna dove rimangono in uso le centesimae.
Medioevo. - Il divieto canonico dell'usura, esteso - almeno nei primi secoli - a ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] di esporre in forma dialettica corretta i problemi più astratti, conoscere i classici ed essere esperto in matematica, architettura, musica, fisica, diritto civile e canonico soppresso dal primo progetto del codice civile francese un articolo apposito ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] che istituiva in Pavia uno "Studio generale didiritto civile e canonico, di filosofia, medicina ed arti liberali", studio ammesso a godere degli stessi privilegi e immunità di cui godevano quelli di Bologna, Parigi, Montpellier. Ma è pur necessario ...
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È una delle fonti didiritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] al codice, è da ritenere che esse, sia universali sia particolari, continuino ad avere vigore anche se non espressamente richiamate da quello.
Il dirittocanonico non offre particolarità speciali riguardo alla prova della consuetudine. L'esistenza di ...
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È la situazione processuale dell'imputato, il quale, essendo stato regolarmente citato in un giudizio penale, si astiene dal comparire al dibattimento, e della parte che si astiene da ogni attività processuale [...] 5ª ed., Torino 1905, III, pp. 769-856; L. Mortara, Commentario al codice e alle leggi della procedura civile, Milano 1900-909, III, pp. 827-844; G. Chiovenda, Principii didiritto processuale civile, 4ª ed., Napoli 1929, § 50; F. Carnelutti, Lezioni ...
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di Maria Alessandra Sandulli
Il termine certificazione, che, pur tradizionalmente utilizzato nell'ordinamento canonico, apparve nel diritto amministrativo sin dal 18° sec., è stato introdotto nell'uso [...] sembrano invece appartenere le certificazioni di firma digitale (ora disciplinate dal Codice dell'amministrazione digitale approvato con d in onore di M.S. Giannini, 1° vol., Milano 1988.
A.M. Sandulli, Manuale didiritto amministrativo, Napoli ...
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Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] L'influenza del dirittocanonico fece prevalere il principio che cadessero le donazioni universali per sopravvenienza di un figlio: titolo, che riguarda le donazioni nel codice civile francese, si riattacca a un'ordinanza di Luigi XV (1731), la quale ...
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La nozione di a. rilevante agli effetti penali viene generalmente individuata nella "interruzione intenzionale del processo fisiologico della gravidanza con la conseguente morte del prodotto del concepimento" [...] di a. tentato).
Il codice penale distingue tre specie di a.: l'a. di donna non consenziente (art. 545); l'a. di embrione o del feto vivente (occorre avvertire che il dirittocanonico configura come a. esclusivamente il parto prematuro dell'embrione ...
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L'istituto del d. che consente lo scioglimento del matrimonio per cause diverse dalla morte di uno dei coniugi, è stato introdotto in Italia con la l. 1° dic. 1970, n. 898, che ha profondamente mutato [...] . 34 del Concordato, che attribuisce gli effetti civili al matrimonio disciplinato dal dirittocanonico e riconosce la giurisdizione matrimoniale ecclesiastica. Era seguito uno scambio di note diplomatiche nelle quali il governo e la S. Sede avevano ...
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Significa il contratto con il quale, data la preesistenza di un rapporto di credito e corrispondente debito tra due persone, il debitore, o altri per lui, consegna al creditore un immobile, rustico o urbano, [...] debito. Nell'età di mezzo, per influenza del dirittocanonico, che considerava illecito qualsiasi interesse di un credito in intendere, è poco o nulla usato tra commercianti. Il codicedi commercio si occupa dell'anticresi in materia fallimentare, e ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...