BERNARDO del Lago
Peter Partner
Originario di Cahors, era baccelliere in legge quando, nel 1327, fu assunto al suo servizio dal conterraneo papa Giovanni XXII. Intomo all'aprile 1334 era agente finanziario [...] di B. quale professore didiritto civile e come canonicodi Rodez; il 23 novembre veniva nominato rettore e capitaneus del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia al posto di Guigo diCodice diplomatico della città di Orvieto, a cura di L. Fumi, in Doc. di ...
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DINA (Dinis de), Bartolomeo
Mario Speroni
Nacque da illustre famiglia di Valenza (prov. Alessandria), intorno al 1360. Nell'agosto del 1388 era studente didiritto a Pavia e partecipava come testimone [...] sua nuova veste partecipò il 12 luglio successivo all'esame di laurea di Giovanni da Camerino, che si addottorava in diritto civile, e il 4 settembre a quello in dirittocanonicodi Giovanni Poling di Costanza.
Nell'anno accademico 1404-1405 il D. fu ...
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CAVITELLI, Egidiolo (Gelliolo, Gigliolo, Giliolo, Ziliolo, Zeliolo)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Cremona da una delle più rappresentative famiglie della città intorno alla metà del sec. XIV. Venne avviato [...] di allievi, anche forestieri, insegnasse il diritto civile, benché il Panciroli affermi che insegnò il dirittocanonico. sitrovano in un codice cartaceo del sec. XV (cod. 16, ff. 201-214) della Bibl. Marciana di Venezia, tra quelli di Bartolo, Baldo, ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Nato da Tommaso nei primi anni del XV secolo, si dedicò dapprima alla carriera ecclesiastica, ottenendo nell'anno 1417 la cappellania del castello di Tramonti [...] dottori didiritto, passò negli anni successivi all'insegnamento del dirittocanonico. di Cerreto, e Orsina, che sposò il famoso giurista Andrea di Afflitto.
Oltre ai trattati De ambitu e De iubilaeo, a varie repetitiones e ad un commento al codice ...
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FEDOLFI, Giovanni (Giovanni da Parma)
Fabio De Propris
Nacque a Parma, presumibilmente nel primo decennio del sec. XIV. Compiuti gli studi didiritto civile e canonico nella sua città natale, ricoprì, [...] 'allegoria: i rami rappresentano le quattro virtù cardinali e le tre teologali; l'agricoltore è Cristo. Da questa epistola, di cui il codice Laurenziano 90 inf. 14 e il Palatino 79 conservano l'indirizzo, "Egregio doctori domino Iohanni de Parma" (il ...
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CAPITANI (Cataneo, de Capitaniis, Capitani de Crispi, de Crespis, Crispo de Capitanei), Giovanni
Mirella Tocci
Figlio di Antonio o di Amico, nacque nella prima metà del sec. XIV a Milano o a Pavia (le [...] Paolo da Dugnano, al baccellierato in dirittocanonicodi frate Antonino da Vellate. In seguito , Regesti degli atti notar. di C. Cristiani, in Arch. stor. lomb., XXI(1894), p. 295; Codice diplom. dell' Univ. di Pavia, a cura di R. Maiocchi, I, Pavia ...
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LALLO DI TUSCIA
Luca Loschiavo
Fu autore, intorno alla metà del Trecento, di un'apprezzata Lectura sulle Costituzioni del Regno. Di lui ignoriamo pressoché tutto. Persino la sua patria d'origine è infatti [...] didirittocanonico. Da un rinvio contenuto nel commento alla Hii qui (Const. I, 53) sembrerebbe possibile ritenere che egli abbia scritto ‒ e quindi, quasi certamente, insegnato ‒ anche sulle fonti giustinianee e, in particolare, sul Codice ...
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BARTOLUCCI, Vincenzo
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Nacque a Roma il 22 apr. 1753. Appare per la prima volta come avvocato concistoriale nel 1786; nel 1797 si impiegò alla reverenda Camera apostolica, di cui nel 1808 divenne avvocato [...] in parte il codice napoleonico e che incontrò perciò l'opposizione dei cardinali conservatori prevalenti nella Congregazione: esso infatti si sforzava di stabilire precisi limiti fra il diritto civile e il dirittocanonico, limitando la sfera ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] liberò, e sostenne i sacri diritti della Chiesa e dei Troni. finse di ignorare), gli rifiutò l'investitura canonica vietandogli di governare dicodice civile del 1818 nello Stato Pontificio, in Scritti della Facoltà giuridica di Bologna in onore di ...
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Giurista, civilista e canonista (Imola 1424 - Bologna 1477). Dopo aver studiato filosofia e diritto a Bologna, insegnò diritto civile, dal 1450, a Pavia, Bologna, Ferrara, Padova e poi di nuovo a Bologna [...] morte. Ebbe numerosi, poi celebri discepoli. Fece commentarî al Digesto, al Codice, alle Decretali, dimostrando un felice equilibrio nel connubio dei due diritti, il civile e il canonico. Fu anche consulente fecondo e rinomato (7 libri di Consilia). ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...