Composto di cloro e idrogeno; ha formula HCl e appartiene al gruppo degli idracidi. È un gas incolore di odore pungente che fuma fortemente all’aria; si scioglie facilmente in acqua (nella proporzione [...] acido solforico o con una miscela di anidride solforosa e ossigeno (ne deriva un acido c. meno puro), o come sottoprodotto della clorurazione di prodotti organici (con quest’ultimo metodo si ottiene circa il 90% dell’acido c. prodotto). L’acido c. è ...
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trifenile Composto chimico, detto anche difenilbenzene, di formula C18H14, risultante dall’unione di tre gruppi benzenici ed esistente in tre forme isomere, o-t., m-t. e p-t., che si ottengono in sensibile [...] C6H5)3CH; cristalli incolori, insolubili in acqua, che si formano facendo reagire benzene e cloroformio in presenza di cloruro di alluminio e riducendo il trifenilclorometano che si ottiene. Dal trifenilmetano deriva un’importante classe di coloranti ...
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Nome usuale del diclorodietilsolfuro, S(CH2CH2Cl)2, chiamato anche gas mostarda. Dotato di proprietà vescicatorie e tossiche, fu usato come aggressivo chimico per la prima volta dai Tedeschi, durante la [...] , disturbi circolatori; ha azione tossica generale. Produce mutazioni nel patrimonio genetico.
Per distruggere l’i. sul terreno si impiega cloruro di calce a basso titolo di cloro attivo (al disotto del 20%), mescolato con terra o sabbia per evitare ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, simbolo Y, numero atomico 39, peso atomico 88,91. Scoperto da J. Gadolin nel 1794, si trova in natura in numerosi minerali, principalmente nella gadolinite, [...] i più importanti sono: l’ossido, detto anche ittria, Y2O3; l’acetato, di formula Y(CH3COO)3•8H2O; il carbonato Y2(CO3)3•3H2O; il cloruro YCl3•6H2O; il solfato Y2(SO4)3•8H2O, tutti ottenuti per azione dei corrispondenti acidi sull’ossido di ittrio. ...
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Elemento chimico, di simbolo Ag, peso atomico 107,88, numero atomico 47.
Generalità
In natura l’a. è diffuso sia come minerale: argentite (Ag2S), pirargirite (3Ag2S•Sb2S3), cherargirite o luna cornea [...] , per via elettrolitica con deposizione di a. metallico al catodo della cella di elettrolisi, per via volumetrica titolando con soluzioni di cloruro o di solfocianuro.
L’a. è impiegato, in genere in lega con rame e oro, nella fabbricazione di oggetti ...
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Acido non saturo, CH2=CHCOOH, che ha acquistato importanza per la preparazione di materie plastiche. È un liquido che tende a polimerizzare già sotto l’azione della luce dando masse solide. Si prepara [...] per polimerizzazione di acrilonitrile o per copolimerizzazione fra acrilonitrile (almeno l’85%) e monomeri vinilici (acetato o cloruro di vinile). In genere il procedimento di produzione prevede: polimerizzazione in soluzione o in sospensione acquosa ...
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Gas, (CN)2, incolore, molto velenoso, dall’odore di mandorle amare, detto anche dicianogeno; brucia con fiamma caratteristica color porpora ed è facile a liquefarsi e a solidificarsi. Si forma scaldando [...] prodotto di partenza per la sintesi di diverse sostanze organiche (insetticidi ecc.). Gli alogenuri del radicale cianogeno (cloruro ClCN, bromuro BrCN ecc.) sono composti cristallini, volatili, e si possono considerare derivati dall’acido cianidrico ...
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Elemento chimico bivalente, scoperto da L.-N. Vauquelin (1797), detto un tempo glucinio per il sapore dolciastro dei suoi sali; ha il simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02; è un metallo leggero [...] si trasforma in fluoruro di b., che si riduce poi a metallo per mezzo di magnesio, o si trasforma l’ossido in cloruro, che allo stato fuso si elettrolizza in celle a funzionamento discontinuo.
Il b. è duttile e chimicamente simile all’alluminio: si ...
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Legante costituito da ossido di calcio, usato per la composizione di malte: aeree, se impastato con aggregati sottili, inerti (sabbie calcaree o silicee), idrauliche, se impastato con leganti idraulicizzanti [...] commerciale del prodotto ottenuto per reazione del cloro con c. spenta. Si tratta di un sale misto formato da cloruro e da ipoclorito di calcio in diverse proporzioni a seconda delle condizioni di cristallazione. È utilizzato come disinfettante e ...
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Introduzione in un composto chimico di un radicale alchilico (o anche arilico o misto aril-alchilico). In partic., si distingue in a. all’ossigeno [I], al carbonio [II], all’azoto [III] ecc., quando l’introduzione [...] liquida o vapore, a pressione e temperatura normale o elevata, per lo più però in presenza di catalizzatori (acidi minerali, cloruro d’alluminio, fluoruro di boro ecc.), in modo continuo o discontinuo.
L’a. è una operazione largamente diffusa nell ...
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cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un non metallo o un radicale di un acido organico (c. acido). I cloruri sono presenti...
clorurare
v. tr. [der. di cloruro]. – Introdurre in un composto organico atomi di cloro; trattare acqua con cloro (v. clorurazione). ◆ Part. pres. clorurante, anche come agg. e s. m., di sostanza che, liberando atomi di cloro, interviene in...