Denominazione commerciale di un materiale per isolamento termico costituito da cloruro di polivinile espanso, a cellule chiuse. È usata, in forma di lastre, per pannelli, pareti divisorie, macchine frigorifere [...] ecc.; non infiammabile, è stabile fino a temperature di circa 90 °C ...
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Chetone aromatico, C6H5COC6H5, che si può ottenere condensando benzene con fosgene o con cloruro di benzoile. Esiste in più forme allotropiche; ha debole azione ipnotica, possiede gradevole odore etereo; [...] è usato come fissativo in profumeria ...
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Composto chimico metallorganico, Fe(C5H5)2, di tipo aromatico, derivato del ciclopentadiene, ottenuto aggiungendo cloruro ferrico al bromuro di ciclopentadienil-magnesio disciolto in etere. Tipico composto [...] a sandwich, la sua struttura si presenta in cristalli di colore giallo-arancio, insolubili in acqua, usati come catalizzatori in processi di combustione, come additivo (antidetonante) per benzine, come ...
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Nome commerciale di una materia plastica ottenuta per polimerizzazione dell’isobutilene in presenza di cloruro di alluminio o di fluoruro di boro. L’o. si aggiunge al caucciù per migliorarne la resistenza [...] agli acidi ed è impiegato per aumentare la viscosità degli oli e dei grassi lubrificanti; è stabile agli acidi e agli alcali in un ampio intervallo di temperatura e trova perciò applicazione anche per ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] fonti maggiori per l’estrazione sono rappresentate dalle miniere di salgemma, dalle sorgenti salate e dall’acqua marina, il cui contenuto di cloruro di sodio è di 20-40 kg per m3.
S. marino. Nei climi temperati e caldi, l’estrazione del s. dal mare ...
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Prodotto d’assorbimento di oro colloidale in acido stannico colloidale, intensamente colorato in rosso; si ottiene aggiungendo alcune gocce di soluzione di cloruro d’oro a una soluzione di cloruro stannoso. [...] Si usa nella decorazione di porcellane, vetri e altri materiali ...
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Prodotti chimici impiegati per rendere i tessuti particolarmente resistenti alla combustione. I principali sono sali inorganici (fosfati ammonici, silicati alcalini, stannato sodico ecc.), paraffine e [...] naftaline clorurate, cloruro di polivinile. ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] . Nel 1854 il francese Sainte-Claire Deville mise a punto il primo processo di preparazione industriale dell’a., basato sulla riduzione del cloruro doppio di sodio e a. con sodio metallico. Infine, nel 1886 in Francia per opera di P.-L.-T. Héroult e ...
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chimica Coagulazione dei colloidi idrofili ottenuta per aggiunta di sali neutri; poiché i colloidi così precipitati non si denaturano, la coagulazione risulta reversibile, per cui è sufficiente aggiungere [...] . tecnica Operazione con la quale si fa assorbire a una sostanza, generalmente commestibile, una certa quantità di cloruro di sodio, allo scopo di assicurarne la conservazione.
Nell’industria della concia, operazione preliminare tendente a preparare ...
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cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un non metallo o un radicale di un acido organico (c. acido). I cloruri sono presenti...
clorurare
v. tr. [der. di cloruro]. – Introdurre in un composto organico atomi di cloro; trattare acqua con cloro (v. clorurazione). ◆ Part. pres. clorurante, anche come agg. e s. m., di sostanza che, liberando atomi di cloro, interviene in...