La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] 1937. Il polistirene divenne popolare poiché mostrava un'alta resistenza elettrica ed era facile da fabbricare, mentre il clorurodipolivinile (PVC) fu realizzato successivamente, negli anni 1932-1934, ed ebbe un largo impiego nei tubi e nei tessili ...
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membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] vista della costituzione le m. di supporto, porose, possono essere a base di cellulosa o di suoi esteri, di polipropilene, di policarbonati, diclorurodipolivinile, di polietilene, di polietilene fluorurato e anche di vetro, porcellana, grafite; le ...
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PVC
PVC 〈pi-vi-si o, all'it., pi-vu-ci〉 [CHF] Sigla dell'ingl. PolyVinyl Chloride per indicare la materia plastica a base diclorurodipolivinile, che ha molte e importanti applicazioni tecniche. ...
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Gli sviluppi delle costruzioni aeronautiche e dei materiali in esse impiegati hanno fatto progredire notevolmente l'industria degli adesivi, dei quali venne studiato su basi scientifiche il meccanismo [...] usano anche associate ad alcool polivinilico.
Per i laminati di vetro si adopera il polivinil-butirrale, mentre per superfici plastiche e per unire gomme si fa uso di polimeri a base diclorurodi vinilidene o diclorurodi vinile.
Resine acriliche e ...
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PLASTIFICANTI
Antonio AITA
. Sono composti che vengono incorporati, in maggiore o minore misura, agli esteri ed egli eteri di cellulosa (nitrato, acetato di cellulosa, etil-, benzil-cellulosa), nonché [...] a parecchie resine artificiali ottenute per polimerizzazione (cloruro ed acetato dipolivinile, poliacrilati, poliammidi, ecc.), allo scopo di conferire ad essi la caratteristica della plasticità e ricavarne prodotti finiti praticamente utilizzabili. ...
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Polimero ottenuto dalla polimerizzazione di un composto contenente il gruppo vinilico (CH2=CH−). Il clorurodi p., o polivinilcloruro (PVC), è stato probabilmente la prima materia plastica ed è largamente [...] più svariati oggetti d'uso comune, in partic., soprattutto nel passato, nella preparazione dei dischi fonografici (dischi al vinile). In forma di fibra viene usato nella maglieria e in articoli per usi industriali (filtri, manicotti ecc.). L'acetato ...
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polivinile
s. m. [comp. di poli- e vinile]. – In chimica organica, prodotto di polimerizzazione del vinile; più specificamente, denominazione dei prodotti di polimerizzazione dei composti chimici contenenti il radicale vinilico: cloruro di...
PVC
〈pivvuččì〉 s. m. – Sigla dell’ingl. Poly Vinyl Chloride con cui viene comunem. indicata la materia plastica a base di cloruro di polivinile (v. polivinile).