Composti chimici costituiti da carbonio e idrogeno.
Generalità e classi
La tendenza degli atomi di carbonio a legarsi tra loro formando catene aperte, più o meno lunghe, ramificate o no, oppure anelli [...] sull’anello piuttosto che di addizione: l’acido solforico, l’acido nitrico e in certe condizioni gli alogeni, i clorurialchilici e acilici reagiscono con il benzene sostituendo uno o più atomi di idrogeno. Per azione di ossidanti energici l’anello ...
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Composto chimico, NH2OH, formalmente derivato dall’ammoniaca per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo ossidrilico. Si presenta come una sostanza solida cristallina, incolore, deliquescente, [...] (derivati O-sostituiti), nei quali il gruppo sostituisce l’idrogeno dell’ossidrile. I composti della prima serie si ottengono per es. per reazione dei clorurialchilici con i sali di idrossilammonio; i composti della seconda serie si preparano per ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] , ma con azione un po' più blanda di questo, serve come mezzo di condensazione (ad es. nella condensazione dei clorurialchilici con gl'idrocarburi aromatici). Esso è adoperato anche come mordente in tintoria. In medicina è usato, specialmente in ...
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. Col nome ói catalizzatori s'indicano certe sostanze capaci di modificare (per solito di aumentare) le velocità di determinate reazioni chimiche, pur restando alla fine inalterate. Si tratta di sostanze [...] reazioni secondarie. L'esistenza di composti di addizione del tricloruro di alluminio con il benzolo o con clorurialchilici sostituiti è stata dimostrata da varî sperimentatnri (Gustavin, Menschutkin). Si deve ritenere che i metalli agiscano per ...
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Fu scoperto nel 1825 da Faraday a Londra nelle seguenti circostanze. Nei primordî dell'illuminazione a gas, il gas d'olio che si fabbricava in quella città dalla Portable Gas Company, decomponendo in tubi [...] , sia nei riguardi della loro larga applicazione pratica.
Omologhi del benzolo. - Sono il risultato della reazione fra benzolo e clorurialchilici, scoperta da Friedel e Crafts nel 1877: C6H6 + CH3Cl = C6H6•CH3 + HCl. In tal modo si ottengono tutti i ...
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(o amine) Composti chimici derivati dall’ammoniaca per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti radicali idrocarburici monovalenti. Secondo il numero degli atomi di idrogeno sostituiti [...] basi meno forti dell’ammoniaca. Come le a. alifatiche, anche quelle aromatiche reagiscono con acidi, esteri, cloruri degli acidi, alogenuri alchilici, con le aldeidi e i chetoni ecc. Il metodo più importante per la preparazione delle a. aromatiche ...
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Composti chimici derivati dall’ammoniaca per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti gruppi acilici del tipo RCO, essendo R un radicale organico. Secondo il numero di atomi di idrogeno [...] NH2 può essere sostituito con altri gruppi acilici, con radicali alchilici e anche con atomi di alogeni. Le a. primarie si dell’ammoniaca impiegando come mezzo acilante gli esteri, i cloruri acidi, le anidridi, gli acidi. In quest’ultimo caso ...
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Composti chimici caratterizzati dalla presenza del gruppo carbonilico C=O collegato a due radicali uguali o diversi, alchilici o arilici. Sono assai diffusi in natura, ma per lo più si ottengono per sintesi, [...] calcio degli acidi carbossilici. I c. aromatici si ottengono principalmente dalla reazione di Friedel-Craft, facendo reagire cloruri di acidi carbossilici con idrocarburi aromatici in presenza di tricloruro di alluminio. I c. possiedono una spiccata ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 492)
Adolfo QUILICO
Alle notizie già date, che si riferiscono prevalentemente ai diversi modi di lavorazione e alle applicazioni, si aggiungono qui notizie [...] 3) Eteri cellulosici; si ottengono per introduzione di residui alchilici o alchilarilici nei gruppi -OH della cellulosa, ciò che del linoleum per pavimenti, ecc. Per ulteriore clorurazione del cloruro di vinile in solvente inerte, si ottiene un ...
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. È la sostanza che forma per la massima parte la cellulosi (v.). Appartiene come l'amido al gruppo dei carboidrati, ma ha per la biologia vegetale un significato diverso, perché non costituisce un materiale [...] il cellulosio in presenza d'un idrato metallico (di solito un idrato alcalino) con cloruro etilico, solfato dimetilico, dietilico, ecc. Secondo il grado di alchilazione (metilazione) questi derivati sono solubili o meno nell'acqua, ma essi sono ...
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cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un non metallo o un radicale di un acido organico (c. acido). I cloruri sono presenti...
alchilico
alchìlico agg. [der. di alchile] (pl. m. -ci). – Di composto organico contenente un radicale alchile: derivati a.; cloruro a.; radicale o gruppo a., l’alchile.