Composto chimico, COCl2 (cloruro di carbonile), il cui nome è derivato dal fr. phosgène «generato dalla luce». È stato preparato per la prima volta da H. Davy nel 1812, per reazione diretta (alla luce, [...] trifenilmetano, di molti prodotti farmaceutici (per es., barbiturici), di materie plastiche, di insetticidi ecc.; si forma altresì f. per decomposizione ossidativa del cloroformio. Si mette in commercio in bombole d’acciaio o in soluzione in toluene. ...
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RESORCINA
Efisio MAMELI
Alberico BENEDICENTI
. È uno dei tre difenoli isomeri C6H4(OH)2 (gli altri due sono la pirocatechina e l'idrochinone) e precisamente quello con i due ossidrili fenolici in [...] , p. f. 111°,6, p. e. 276°,5, di sapore dolciastro-acre, solubili in acqua, alcool, etere; poco solubili in cloroformio, solfuro di carbonio. Sublima. Per azione dell'aria, della luce, diviene rossastra. Agisce da riducente, specialmente in soluzione ...
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Albero (Cupressus sempervirens; v. fig.) delle Cupressacee, conifera originaria della regione mediterranea orientale, introdotta in Italia all’epoca romana. Nella sua variante pyramidalis (fig. B), con [...] Cupressus sempervirens; è un liquido giallo volatile di odore caratteristico di c., solubile in alcol, in etere e in cloroformio, contiene δ-pinene, cimene, δ-canfene, furfurolo, cedrolo (o canfora di c.) ecc.; è impiegato contro le affezioni delle ...
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Acido acetilsalicilico C6H4 (O•C2H3O)•COOH. Ha la seguente formula di costituzione:
È un prodotto sintetico che si ottiene riscaldando a 92° l'acido salicilico con anidride acetica, in presenza di piccole [...] , inodori, di sapore leggermente acidulo; esso è poco solubile in acqua, facilmente solubile in alcool ed etere, cloroformio, benzolo. Nell'acqua lentamente s'idrolizza, e l'idrolisi procede più rapidamente per riscaldamento o in presenza di ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] come solidi untuosi, insolubili in acqua, poco solubili in genere in alcol e acetone (a freddo), interamente solubili in benzene, cloroformio ecc.; hanno punto di fusione variabile, a seconda della natura dell’acido, fra 40 e 80 °C; massa specifica ...
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Nome comune del legno appartenente a due specie distinte: il s. bianco (o s. indiano) è fornito da Santalum album, alberetto della famiglia Santalacee, della regione indomalese e coltivato in India; contiene [...] più o meno intenso, di odore gradevole, persistente, di sapore resinoso, irritante, solubile in alcol, in etere e in cloroformio; è impiegato in profumeria per la preparazione di saponi, di cosmetici e lozioni. In passato ha avuto vari impieghi ...
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FORMICO, acido (ted. Ameisensäure)
Guido BARGELLINI
Alberico BENEDICENTI
È il primo termine della serie degli acidi monobasici della serie grassa, corrispondente alla formula CH2O2. Si ritrova in [...] dell'acido cianidrico (che si può considerare appunto come il nitrile corrispondente all'acido formico)
o riscaldando il cloroformio con idrato potassico
e in molti altri modi. Si forma acido formico come prodotto dell'ossidazione incompleta degl ...
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Radicale monovalente, −CH3, derivabile dal metano per eliminazione di un atomo di idrogeno. Il blu di m. è un colorante sintetico del gruppo del trifenilmetano: polvere di colore blu scuro, solubile in [...] del metano a temperatura di 350-450 °C: il metilcloruro si forma insieme ad altri composti (cloruro di metilene, cloroformio ecc.) dai quali deve essere poi separato. Trova impiego come fluido refrigerante, come agente metilante in sintesi organiche ...
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IPERPLASIA (dal gr. ὑπέρ "oltre" e πλάσις "formazione")
Cesare SIBILLA
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Questo termine indica in patologia l'aumento di volume di un organo o di un tessuto dovuto all'aumento di numero degli elementi [...] turgore (es. tessuti iperidrici) e dall'azione di varie sostanze come glicerina, sali di rame, di sodio, di potassio, cloroformio, ecc., che artificialmente si fanno agire su piante (es. iperplasie sperimentali in alghe, funghi, piante superiori). ...
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C20 H24 O2 N2 + 3H2O. È uno dei più importanti alcaloidi delle cortecce di china (v.). Fourcroy (1792), Vauquelin (1809), Gomez (1811), Pfaff (1814) già cercarono di isolarne il principio attivo; però [...] in prismi bianchi fondenti a 207°. Insolubile in acqua, si scioglie poco in alcool freddo, pochissimo in etere, facilmente in cloroformio; le soluzioni sono alcaline e hanno sapore amaro. È levogira: [α]D = 111° in alcool. Non dà la reazione della ...
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cloroformio
clorofòrmio s. m. [dal fr. chloroforme (termine coniato nel 1834 dal chimico J.-B. Dumas), comp. di chlor(ure) «cloruro (d’idrogeno)» e (acide) form(ique) «acido formico»]. – Composto organico, di formula CHCl3 (più propriam. detto...
cloroformiato
s. m. [der. di cloroform(ico), col suff. -ato]. – In chimica: 1. Nome degli esteri dell’acido cloroformico; sono liquidi molto volatili, di odore soffocante, usati un tempo come aggressivi chimici. 2. Sale dell’acido cloroformico.