mutante
Individuo portatore di una mutazione. Per studiare la funzione dei geni, si utilizzano cellule e organismi mutati; si possono introdurre mutazioni nel DNA attraverso tecniche di mutagenesi o [...] di clonazione. I m. più comun. usati sono quelli di insetti come Drosophila melanogaster, di batteri come Escherichia coli e di topo (➔ knock out). ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] tra accademia e impresa tanto intenso quanto ambiguo: accanite battaglie legali sui brevetti dell'insulina o della tecnica di clonazione in vitro, detta PCR (Polymerase Chain Reaction), hanno dimostrato che spesso i valori del mercato prevalgono su ...
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ooplasma
Citoplasma della cellula uovo. Durante l’ovogenesi nell’o. vengono immagazzinati prodotti genici, di natura in gran parte ancora sconosciuta, i quali, dopo la fecondazione, condizionano il comportamento [...] del nucleo e l’organizzazione dello sviluppo. Nella clonazione, è l’o. che induce il nucleo di una cellula somatica, ormai interamente differenziato, a regredire, perdere la propria specificità e assumere le potenzialità di un nucleo di una cellula ...
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Biochimico statunitense (n. presso Derry, Pennsylvania, 1936), scopritore, con S.N. Cohen, della tecnica di produzione di OGM, insignito della National Medal of Science nel 1990. Nel 1973, presso la Stanford [...] University, mise a punto assieme a Cohen la cosiddetta clonazione del DNA ricombinante, un metodo per trasportare in una cellula un gene prelevato dal DNA di una specie diversa. La tecnica utilizzava piccoli segmenti di DNA a forma di anello, ...
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Biochimico e medico statunitense (n. Little Falls, Minnesota, 1955). Laureatosi in Chimica e Biologia nel Minnesota, ha portato avanti gli studi a Yale e alla Washington University (School of Medicine). [...] Dopo essersi spostato alla Duke University, ha iniziato l’attività di ricerca sulla clonazione di alcuni recettori umani sotto la supervisione di R. J. Lefkowitz, con cui non ha mai smesso di collaborare. Dal 1989 ha proseguito gli studi a Stanford, ...
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Sigla di yeast artificial chromosome indicante un vettore costruito in vitro, che permette di clonare geni nelle cellule di lievito. Gli YAC presentano il vantaggio di contenere inserti di DNA molto più [...] lunghi dei vettori batterici o fagici, e sono pertanto utili per la clonazione di geni di mammifero, spesso di grandi dimensioni. Hanno sequenze di origine di replicazione, dette ARS (autonomously replicating sequence), sequenze del centromero (CEN) ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] clonare geni sono diversi a seconda dell’ospite (batterio o cellula eucariote) dove il DNA viene fatto replicare. I v. di clonazione più usati si replicano nei batteri e sono i plasmidi, i batteriofagi e i cosmidi. A differenza dei v. plasmidici e ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] del sesso non legata a ragioni mediche e, in altre aree di ricerca, l'alterazione genetica della linea germinale, la clonazione di embrioni umani, la creazione di ibridi uomo-animale, la ricerca che riguarda la maturazione di sperma o di ovuli fuori ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] mappato il gene che codifica la β-globina, il quale, quando è mutato, può dare origine a diverse emoglobinopatie.
Nel caso della clonazione di un gene candidato, si parte da un gene del quale si conosce la sequenza ma non la funzione e che, a causa ...
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La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] tessuti e organi in quella che viene comunemente definita ‘medicina rigenerativa’.
Dopo la nascita di Galileo la ricerca sulla clonazione è proseguita e si è sviluppata in altre specie inclusa quella equina. Nel 2003 il gruppo di Cesare Galli ottiene ...
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clonazione
clonazióne s. f. [der. di clone]. – 1. In biologia, la riproduzione agamica, naturale o artificiale, di individui o cellule con identico patrimonio genetico (cloni): sono esempî di clonazione naturale la propagginazione di una pianta...
vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...