CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] pubbliche e di incorrere in sequestri e nella "persecuzione legale" per la sua violenza antiliberale e antirivoluzionaria e il suo clericalismo. Dopo dodici numeri la redazione, composta di cinque o sei persone, tra cui il C. era magna pars, decise ...
Leggi Tutto
MUSSI, Giuseppe
Elisabetta Colombo
. – Nacque a Milano il 2 gennaio 1836 da una ricca famiglia della borghesia rurale. Morto prematuramente il padre Luigi, fu la madre, Carolina Argenti, donna religiosa [...] scontro anche all’interno della massoneria, chiedendo ad Adriano Lemmi di bandire Crispi dall’Ordine per l’eccessivo clericalismo di alcune scelte governative e per i suoi violenti metodi di governo, ritenuti lesivi della moralità massonica. Ostile ...
Leggi Tutto
TOLA, Pasquale
Antonello Mattone
– Nacque a Sassari, quintogenito di sei figli, il 30 novembre 1800 da Gavino Tola Sussarello, avvocato, e da Maria Teresa Tealdi.
La famiglia paterna poteva vantare [...] .
Nel 1848 Tola, uno degli esponenti di punta dello schieramento monarchico-clericale, fu coinvolto nelle lotte tra conservatori e liberali. Il suo clericalismo non passò inosservato agli occhi del governo: accusato di essere troppo accondiscendente ...
Leggi Tutto
MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] apparve lo stesso anno anche nella Rassegna nazionale - ebbe vasta risonanza. Lo spunto era stato offerto dalla polemica scoppiata tra clericali e anticlericali e, dopo una brevissima luna di miele, anche fra F. Crispi e il Vaticano per l'erezione in ...
Leggi Tutto
CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] il significato della fondazione del partito: in vari articoli su Il Messaggero avvertì che con il partito popolare il clericalismo abbandonava le antiche forme di lotta per assumerne altre più pericolose per il fronte laico e sollecitò a ricercare ...
Leggi Tutto
GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] e nell'avversione nei confronti degli Imperi centrali, e in particolare dell'Austria, considerati i baluardi della reazione e del clericalismo. Per questo, pur rompendo con il PSI, il G. continuava a rivendicare la propria coerenza di fondo con i ...
Leggi Tutto
MORTILLARO, Vincenzo
Filippo Fiorito
– Nacque a Palermo il 27 luglio 1806 da Carlo, possidente, barone del Ciantro, e da Rosa Rallo. Nel 1842 ereditò il titolo di marchese di Villarena per l’estinzione [...] maggio 1865 cercò di organizzare a Palermo un’insurrezione contro il governo con la collusione di elementi borbonici e clericali. Arrestato con l’accusa di cospirazione contro lo Stato, Mortillaro trascorse alcuni mesi in carcere, fra il maggio 1866 ...
Leggi Tutto
TOFFANIN, Giuseppe
Adriana Mauriello
– Figlio di Domenico (1861-1920) e di Maria Rodella (1868-1962), nacque il 26 marzo 1891 a Padova, in una casa ubicata nel centro cittadino, in Riviera del Businello, [...] contro la sua posizione antidesanctisiana e la sua interpretazione dell’Umanesimo e del Rinascimento, accusandolo di clericalismo. In realtà Toffanin prese le distanze tanto dall’erudizione positivistica quanto dal metodo storicistico che pretendeva ...
Leggi Tutto
SACCHETTI, Giuseppe
Francesco Tacchi
– Nacque a Padova il 21 maggio 1845 da Giuseppe, ingegnere dell’amministrazione austriaca del Veneto, e da Anna Francesconi.
Giovanissimo entrò nel collegio Fagnani [...] S. Negro, Firenze 1947, pp. 239-246; G. De Rosa, G. S. e l’Opera dei congressi, Roma 1957; F. Olgiati, Per la storia del clericalismo: G. S., in Vita e pensiero, XL (1957), pp. 453-463; A. Gambasin, G. S. e l’Opera dei congressi, in Rivista di storia ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] clamorosamente a Lugano per dirigervi l'organo liberale Il repubblicano della Svizzera italiana, su cui attaccò non pure i clericali, ma i suoi stessi ex amici. Questi, a titolo probabile di ritorsione, l'accusarono di aver asportato dalla Tipografia ...
Leggi Tutto
clericalismo
s. m. [der. di clericale]. – L’atteggiamento di chi sostiene la partecipazione attiva e determinante del clero e del laicato cattolico al governo dello stato, e di chi, prendendo parte alla vita pubblica, subordina le sue scelte...
clericale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo clericalis, der. di clerĭcus: v. chierico]. – 1. agg. Di chierico, del clero, ecclesiastico: abito c.; privilegi c.; l’ordine clericale. 2. a. Come sost., appartenente allo schieramento dei laici...