Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] insieme di altre informazioni consente di documentare un ulteriore processo che ha interessato la componente religiosa maschile e clericale. In primo luogo sono evidenti una continua chiusura di opere gestite da religiosi e il mantenimento da parte ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] all'abolizione del non expedit, come annunciarono tripudianti La Voce della verità e L'Avvenire, ormai organi del clericalismo più oltranzista.
In una delle ultime riunioni (6 aprile), durante il dibattito sul progetto di statuto dell'Associazione ...
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CAMERINI, Silvestro
Sergio Cella
Nacque il 5 ott. 1777 a Castel Bolognese (Ravenna), in una modesta casa della parrocchia di Biancanigo, da Francesco e da Lucia Borghesi.
Alla famiglia erano appartenuti [...] di Trieste che si faceva portavoce delle accuse, di parte liberale e della emigrazione politica, di austriacantismo e di clericalismo temporalistico. Alla morte del C. si trovò erede del grosso del patrimonio, valutato allora 24 milioni di lire e ...
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NEO-GUELFISMO
Walter Maturi
È la forma italiana d'un movimento culturale europeo: il cattolicismo liberale. La denominazione neoguelfismo fu coniata dai suoi avversarî, Gabriele Pepe e Giuseppe Ferrari, [...] perire con le vecchie forme politiche - tanto che si dovette coniare un nuovo vocabolo per definire il cattolicismo retrivo, quello di clericalismo - e spinse la Chiesa a porsi al di sopra dei partiti con le teorie del padre Taparelli e della Civiltà ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] , Torino, 1963; Rimoli, F., Laicità, in Diz. Cost., a cura di M. Ainis, Bari-Roma, 2000, 269 ss.; Salvemini, G., Clericali e laici, Firenze, 1957; Tedeschi M., Quale laicità? Fattore religioso e principi costituzionali, in Dir. eccl., 1993, I, 548 ss ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] alla tradizione della Sinistra risorgimentale e perciò contrario al trasformismo di Depretis, al moderatismo della Destra e al clericalismo. Allo scapigliato tornato in diplomazia, Crispi non apparve tanto come l’uomo d’ordine, quanto come il reduce ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] come il pericolo maggiore per le istituzioni liberali, più che da fenomeni modesti quali il neoborbonismo e il clericalismo, potesse venire dalle deluse aspettative di giustizia delle masse contadine.
Anche nell'affrontare la piaga più vistosa ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] delle lotte per la questione nazionale e del conflitto tra laicismo e confessionalismo sostenute dai partiti liberale, conservatore-clericale e socialista. A rammentare pubblicamente gli ideali che il C. aveva impersonato, fu eretta in Trento il 14 ...
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CENTO, Vincenzo
Francesco Muzzioli
Nato a Pollenza (Macerata) il 25 genn. 1888 da Evaristo e da Ermelinda Andreani, si laureò in filosofia e intraprese la carriera didattica, insegnando prima pedagogia [...] il 21 nov. 1945.
Oltre gli scritti citati, si ricordano: Don Carlos figlio di Filippo II di Spagna, Firenze 1911; Il clericalismo assoluto, in Bilychnis, X(1921), 11-12, pp. 306-17; Linee di una teoria generale dei rapporti tra Chiesa e Stato, in ...
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MUSSI, Giuseppe
Elisabetta Colombo
. – Nacque a Milano il 2 gennaio 1836 da una ricca famiglia della borghesia rurale. Morto prematuramente il padre Luigi, fu la madre, Carolina Argenti, donna religiosa [...] scontro anche all’interno della massoneria, chiedendo ad Adriano Lemmi di bandire Crispi dall’Ordine per l’eccessivo clericalismo di alcune scelte governative e per i suoi violenti metodi di governo, ritenuti lesivi della moralità massonica. Ostile ...
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clericalismo
s. m. [der. di clericale]. – L’atteggiamento di chi sostiene la partecipazione attiva e determinante del clero e del laicato cattolico al governo dello stato, e di chi, prendendo parte alla vita pubblica, subordina le sue scelte...
clericale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo clericalis, der. di clerĭcus: v. chierico]. – 1. agg. Di chierico, del clero, ecclesiastico: abito c.; privilegi c.; l’ordine clericale. 2. a. Come sost., appartenente allo schieramento dei laici...