Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] IV. Nel 18° sec. furono intrapresi i primi ordinamenti delle collezioni. Nel 1756 Benedetto XIV organizzò una sala della biblioteca in Museo sacro; con ClementeXIV e Pio VI sorsero il Museo Pio-Clementino, che conserva nell’ordinamento settecentesco ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] .), di Leone X (1515) e di Pio V (1566), con Clemente XII, dopo l’acquisizione della collezione del cardinale A. Albani, fu sede espositiva pubblica nel Palazzo Nuovo (1734); con Benedetto XIV fu poi aperta la pinacoteca (1748).
Tra le prime ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] alle riforme anticlericali volute dal giurisdizionalismo dominante, sino a imporre, nel 1773, la soppressione della Compagnia di Gesù a ClementeXIV, e a far subire a Pio VI la vana umiliazione del suo viaggio a Vienna presso Giuseppe II. D'altra ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] (sec. XVIII), nella Loggia dei Mercanti e in S. Domenico; la statua di Clemente XII (1738), in piazza del Plebiscito, di Agostino Cornacchini; quella di ClementeXIV, in duomo. Migliore la pittura, e più largamente rappresentata: una tela di Antonio ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] XII, Fiorentino, Lorenzo Corsini (1730-1740); 249. Benedetto XIV, Bolognese, Prospero Lambertini (1740-1758); 250. Clemente XIII, Veneto, Carlo Rezzonico (1758-1769); 251. ClementeXIV, di S. Arcangelo (Rimini), Lorenzo Ganganelli (1769-1774); 252 ...
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Poligrafo e poeta. Nato a Rimini nel 1753, a sedici anni vestì l'abito di monaco olivetano, ma poco dopo scappò in Ungheria e si fece militare. Rientrato in patria e nell'ordine, fu mandato lettore a Montoliveto [...] di Siena, dove, per la morte di ClementeXIV, scrisse in istile younghiano le Notti clementine (Arezzo 1775). Napoli, dove fu professore di storia nell'Accademia di Marina, gl'ispirò le rime più belle, specialmente il famoso Addio a Posillipo. Dopo ...
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RICCI, Lorenzo
Pio Paschini
Generale dei gesuiti. Nacque a Firenze il 2 agosto 1703; ammesso nella Compagnia di Gesù il 16 dicembre 1718, insegnò a Siena e al Collegio Romano e fece la professione il [...] di cui era oggetto. La benevolenza del papa acuì nel campo avverso quell'ostinata inimicizia che doveva trovare la sua conclusione sotto ClementeXIV. Quando il 16 agosto 1773 fu intimato al R. il breve Dominus ac redemptor, con cui la Compagnia era ...
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Fratelli, insigni latinisti, nati a Lucca rispettivamente nel 1710 e nel 1705, morti nel 1761 e nel 1780.
Castruccio illustrò specialmente la storia civile, e fu non mediocre cultore della musa latina. [...] aggiungere, nel Settecento, secolo d'eruditi, non di storici poeti.
Filippo, segretario delle lettere latine di ClementeXIV e canonico di S. Giovanni in Laterano, scrisse orazioni, epistole, versi, illustrò soprattutto la storia letteraria col ...
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LECCHI, Giovanni Antonio
Ingegnere e matematico, nato a Milano il 17 novembre 1702, morto ivi nel 1776. A sedici anni entrò nell'ordine dei gesuiti. Fu a Vercelli, Pavia, Milano a insegnare lettere, [...] per sei anni, durante i quali fu spesso chiamato da Francesco III di Modena per consulenze in questioni di idraulica. Alla morte di ClementeXIV, sciolto il suo ordine, se ne tornò a Milano, dove rimase sino alla morte.
Tra le sue opere è degna di ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] per opere davvero imponenti, bisogna rifarsi ai musei, in cui si vede la completa evoluzione dell'arte neoclassica, al tempo di ClementeXIV, di Pio VI e di Pio VII, nell'opera del Simonetti, del Camporesi, dello Stern e d'altri.
Il Simonetti, nell ...
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clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...