ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] e Ricciardo Amadino; II parte, ibid. 1589, per G. Vincenti) - e alle sue polemiche con i musicisti contemporanei innovatori, specie ClaudioMonteverdi, polemiche in cui l'A. si rivela un perfetto conservatore e ove, comunque, cela sé stesso e i suoi ...
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Palestrina, Giovanni Pierluigi da
Guido Turchi
Un principe della musica nella capitale del cattolicesimo
Giovanni Pierluigi da Palestrina fu uno dei massimi compositori di musica polifonica sacra del [...] complesso corale della cappella annessa a una cattedrale. Molti famosi musicisti furono maestri di cappella. Ricordiamo per esempio, ClaudioMonteverdi e, in Germania, Johann Sebastian Bach. L’incarico alla Cappella Giulia fu l’inizio di un cammino ...
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coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] . In entrambe queste forme ‒ si pensi a opere quali l'Euridice di Jacopo Peri (1600), l'Orfeo (1607) di ClaudioMonteverdi, o all'oratorio Jephte (1650 circa) di Giacomo Carissimi ‒ il coro svolge un'importante funzione. Nel Settecento la coralità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento segna l’affermazione del violino che diviene lo strumento principale [...] violino esce dalla sua precedente limitativa collocazione nella pratica della musica da danza. A partire già dall’Orfeo di ClaudioMonteverdi, i violini divengono il punto di forza della sezione degli archi nell’orchestra d’opera ed è significativo ...
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ALABARDI, Giuseppe, detto lo Schioppi
Elena Povoledo
Nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XVI. Pittore, è ricordato nel Libro della Fraglia dei pittori di Venezia nel 1590 e nel 1637.
Le sue [...] inaugurale, con l'Andromeda, degli stessi autori (1637), e quelle per il Ritorno di Ulisse in patria di ClaudioMonteverdi (1641), attribuitegli da G. Damerim.
Della Rosilda resta un'edizione rarissima del testo di Ferrari con un 'incisione ...
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FRESCOBALDI, Gerolamo
Luigi Ronga
Compositore e organista, nato a Ferrara nel 1583 e battezzato il 9 settembre. Della sua precoce versatilità musicale rimasero varie testimonianze; sappiamo che il F. [...] gli riuscì d'eguagliare le qualità artistiche d'un Luca Marenzio, d'un Gesualdo da Venosa o di un ClaudioMonteverdi, e per qualche tempo pubblicò varie composizioni di carattere religioso o profano in Giardini e Ghirlande musicali, ossia raccolte ...
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RINUCCINI, Ottavio
Luigi Fassò
Poeta, nato a Firenze il 20 gennaio 1562, di nobile e antica famiglia, ivi morto il 28 marzo 1621. La sua vita è finora poco conosciuta nei particolari. Divenuto familiare [...] prima dal Peri, poi da Giulio Caccini, e l'Arianna (1607) rappresentato a Mantova nel 1608 con musiche di ClaudioMonteverdi e recitativi del Peri, per le nozze di Francesco Gonzaga con Margherita di Savoia. Entrambi sono superiori alla Dafne per ...
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GASTOLDI (anche Castoldi), Giovanni Giacomo
Gaetano Cesari
Compositore, nato a Caravaggio al principio della seconda metà del sec. XVI, morto (in Mantova?) prima del 1619 (non nel 1622 come si afferma [...] sua carriera. Finché fu in carica, ebbe vicino a sé musicisti come Jakob van Wert, Benedetto Pallavicino, Salomone Rossi e ClaudioMonteverdi, senza che la sua reputazione ne fosse scossa. In omaggio alla sua fama fu anche composto un carme, posto in ...
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ROVETTA, Giovanni
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato (s'ignora dove) nei primi anni del secolo XVII, morto a Venezia il 23 ottobre 1668. Compì i suoi studî sotto la guida di ClaudioMonteverdi, [...] , organista, poi vicemaestro (dal 1627, in successione di Alessandro de' Grandi) e infine maestro (dal 1643, in successione dello stesso Monteverdi).
Scrisse più spesso musica sacra e religiosa (Salmi concertati a 5 e 6 voci, Mottetti a 2 e 3 con ...
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PESENTI, Martino
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XVI. Era cieco di nascita. Fu allievo di Grillo, organista alla Madonna dell'Orto a Venezia, e di ClaudioMonteverdi. [...] Imitò lo stile concertato di quest'ultimo, ma fu originale ed ardito strumentatore, portando gli archi a posizioni fino ad allora inusitate. Di lui si conoscono le seguenti musiche: Messe e Motetti, da ...
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monteverdino
s. m. e agg. Chi o che è nato o abita nel quartiere romano di Monteverde. ◆ Monteverdino di nascita, cresciuto a pane e Roma il presidente del Consiglio Massimo D’Alema. (Antonella Piperno, Repubblica, 15 novembre 1998, Roma,...