GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] ridotta entro angusti confini. Delle tre o quattro varietà dialettali, in cui appare divisa, soltanto l'occidentale (parlata dal 1850 in poi). Allo Schleicher si deve la prima classificazione generale delle lingue indoeuropee, e in essa il germanico ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] quali anche sempre sporadicamente si potranno trovare in rima altri tratti dialettali (perf. 3ª della I coniug. in -ec accanto I coniug. in -a: cantá, trobá, ecc.
Una classificazione generale dei dialetti provenzali si può fare in base allo sviluppo ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] , al pari dell'Hervás, la divisione geografica come principio di classificazione, e descrisse brevemente l'origine, la storia e la struttura Migliorini, C. Merlo, fondatore dell'Italia dialettale, C. Battisti, specialista nella dialettologia atesina ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] i seguenti, avvertendo che tale consueta classificazione è convenzionale e in parte insufficiente, non (Mémoire sur deux inscr. cunéiformes, Parigi 1836) e il carattere dialettale del persiano delle iscrizioni. Si ebbero in seguito altre scoperte di ...
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FONETICA (dal gr. ϕωνητικὴ [τέχνη] "[scienza] dei suoni" fr. phonétique; sp. fonética; ted. Phonetik, Lautlehre; ingl. phonetics)
Giulio BERTONI
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
Il pensiero costruisce sé stesso, [...] dialetti italiani può essere raffigurato in questo modo (C. Merlo, Italia dialettale, I, p. 5):
Vi sono, poi, vocali evanescenti e mutole l'inizio o la risoluzione dell'articolazione, la classificazione può farsi fra le occlusive o le costrittive. ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] è λεξικογράϕος e forse anteriore λεξιγραϕος. Raccolte di parole dialettali o antiquate si dissero in ogni tempo γλῶσσαι, appellativo metodico della lingua. Le difficoltà di una classificazione metodica, lievi quando si tratti del mondo materiale ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] queste domande non può mai essere sicura. Infatti ogni classificazione è approssimativa e risponde piuttosto a un'esigenza del nostro anche nel rom. scroafă, dimostra che questo elemento dialettale (già attestato presso Aulo Gellio) viveva nel latino ...
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INDO-CINESI, LINGUE
Carlo Tagliavini
. La famiglia linguistica indo-cinese (o sino-tibetana, o tibeto-cinese) comprende una gran parte degl'idiomi dell'Asia sud-orientale (v. asia: Carta etnografico-linguistica). [...] è uniforme dappertutto, ma quella parlata conta parecchie varietà dialettali (Arakanese o Maghi; Mru; ecc.). Le altre della Cina meridionale e dell'Indocina settentrionale.
Di difficile classificazione nel seno della famiglia indo-cinese è il gruppo ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] i giovani falegnàm e nèbia; altre volte il termine dialettale sopravvive, assumendo però una connotazione negativa: a Ferrara tratti di volta in volta considerati significativi. Una classificazione largamente accettata è quella proposta da L. Canepari ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] facile interpretazione e di notevole aiuto nella comprensione e classificazione dei testi.
Altri segni indicano i numerali (il Il problema è anche complicato da discrepanze, forse di origine dialettale, che si riscontrano nel m. stesso. E. Risch ( ...
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linneano
agg. – Che si riferisce al naturalista sved. Carl von Linné (1707-1778; nato Carl Nilsson Ingemarsson, latinizzato in Linnaeus dalla parola dialettale linn «tiglio», italianizzato in Carlo Linneo), noto soprattutto per aver introdotto...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...