Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] contatti anche con l’italiano (nella varietà standard 74,2% e dialettale 15,5%) e in proporzioni decisamente assai più contenute con il ladino ci colloca costantemente nei settori più bassi della classifica e assai lontani dagli obiettivi che l’Europa ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] linguistiche (ma, a monte, anche in tema di classificazione dei dialetti) è quella del rapporto tra unità e variabilità illusoria: non è il sardo «inteso come insieme di varietà dialettali» quello che a quanto pare si cerca di diffondere e di ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] nella storia della civiltà italiana permette una classificazione di tipo stratigrafico sulla base della , soprattutto, come Snaidero in Friuli, dove è entrata come voce dialettale a indicare il «sarto viaggiante», spesso di origine austriaca. Nel ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] proprio, dall’Indiana University di Bloomington, autore della classificazione per motivi: due strumenti fondamentali per lo studio letteraria è inscindibilmente connessa al valore delle espressioni dialettali (da Carlo Goldoni a Carlo Porta, da ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] -giulia, emiliano-romagnola, umbro-marchigiana, abruzzese-molisana, siciliana, sarda.
La classificazione che segue (tab. 2) tiene conto sia dei diversi sostrati dialettali sia dei confini storico-amministrativi regionali, con l’avvertenza che il ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] si era dedicato al giornalismo, alla letteratura e al teatro dialettale. Il termine «scapigliatura» compare infatti nel romanzo d’esordio una serie di opere renitenti a ogni tentativo di classificazione secondo il canone dei generi letterari, che gli ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] del privilegio economico e sociale, una risorsa nella lotta di classificazione (delle persone e dei loro modi di essere e di generi più popolari, come il varietà e il teatro dialettale, nel dopoguerra la Campania era addirittura una delle prime ...
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Sicilia
Ernesto Pontieri
Giorgio Santangelo
Pier Vincenzo Mengaldo
(Cicilia). – Storia. Le vicende storiche della S. che ebbero profonda influenza e risonanza nell'animo della generazione alla quale [...] Ytali sicilianum vocatur (giudizio cui fa riscontro la classificazione del quasi contemporaneo Jofre de Foxa, che nelle -301, 308-309; Marigo, 96 ss.; G. Vidossi, L'Italia dialettale fino a D., in Le Origini. Testi latini, italiani, provenzali e ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] specchietto riportato di seguito illustra la classificazione articolatoria dei fonemi consonantici, cui si . Naturalmente, le cose cambiano se si osserva la realtà dialettale italiana, nella quale sono presenti varietà di tipo isoaccentuale, ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] impianto e l’oggetto della descrizione, le modalità di classificazione e la terminologia; qui basterà rinviare alle quattro e formule latine di second’ordine, «chiuso nella sua prigione dialettale non meno che nella sua animalesca idiozia» (G. Sasso, ...
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linneano
agg. – Che si riferisce al naturalista sved. Carl von Linné (1707-1778; nato Carl Nilsson Ingemarsson, latinizzato in Linnaeus dalla parola dialettale linn «tiglio», italianizzato in Carlo Linneo), noto soprattutto per aver introdotto...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...