Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] nazione, la razza italiana; e che l’individuo non vive solo nella classe e non vive affatto nella società di tutti gli uomini, ma vive invece e principalmente in quell’aggregato sociale, costituito dagli uomini della stessa razza, che è la nazione (p ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] . Torelli. Il programma del C. ottenne l'appoggio dei socialisti, che lo invitarono a passare dalle file radicali alle loro. graduale al progresso del paese nel consolidamento della stessa classe dirigente. A tale progetto - sostenne il C. ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] liberalismo temperato dalla alta funzione ancora garantita alla classe aristocratica; avversava tenacemente la Francia e le ostilità netta, denuncia di comunismo e di distruzione sociale, accuse di responsabilità per il deterioramento della situazione ...
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PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] , il quartiere operaio per eccellenza, dove sembravano concentrarsi tutte le tradizioni del radicalismo di classe e un po’ bigotto del socialismo torinese. Pajetta crebbe e fece le sue prime esperienze politiche in quell’ambiente, appena rischiarato ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] fino alla saccenteria verso uomini, istituzioni e assetti sociali giudicati troppo distanti dal modello ideale inglese. Senonché erano messe a confronto con le meschine realizzazioni di una classe politica che un G. più moralista che mai riteneva del ...
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GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] di S. Pietro martire a Seveso per la terza classe ginnasiale, passando quindi al liceo del seminario di Monza guerra (1945-1956), in Boll. dell'Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia, XXVII (1991), pp. 241-279; A. Agnoletto, ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] da ogni turbamento sia di carattere economico (eliminazione delle crisi cicliche) sia di carattere sociale ("la scienza fa sparire ogni sognato antagonismo di classe e ci acquieta dall'avvenire", p. 206).
Il tratto distintivo della concezione del D ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] dei lavoratori della terra. In quella sede i repubblicani insorsero contro il tentativo socialista di imporre il programma collettivista e i principi della lotta di classe e, con il C. in testa, abbandonarono il congresso. Alla fine del 1901 ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] tempi del Boccaccio, del Berni e d’altri simili di quella classe, ma come scrivono i Toscani de’ giorni nostri, quali si ad abbracciare le nuove idee. Improntate a un teatro socialmente e civilmente impegnato, come vuole la riforma, sono le ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] a una donna giovane e bella, ma di bassa estrazione sociale e certo poco abituata ai lussi e agli agi, è antico volgare marchigiano, in Rendiconti dell'Accademia naz. dei Lincei, classe di scienze morali, storiche e filologiche, VIII (1899), pp. ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...