A partire dagli ultimi decenni del secolo scorso il concetto di c. tende a trasformarsi da nozione storicofilosofica (o pedagogica) in un concetto scientifico che trova una precisa definizione in campo [...] e per la loro funzione storica ha proposto al pensiero marxista un esame più approfondito dei rapporti tra forme di c. e classisociali. In questa direzione A. Gramsci ha distinto (Quaderni del carcere, 1945-51) tra ceti egemonici e ceti subalterni ...
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Opinione pubblica
Giuseppe Bedeschi
L'opinione pubblica nelle società industriali avanzate
Nelle società industriali del Novecento - con la concessione del suffragio universale, il formarsi dei grandi [...] nelle società industriali avanzate, per la loro grande complessità, per l'ampiezza del pubblico e la sua stratificazione in classi e ceti sociali, per l'impatto crescente dei mezzi di comunicazione di massa, "ciò che l'individuo fa si fonda non su ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] tempo, di consolidare il potere della nuova classe dirigente fornendole una distinzione morale. Va detto Haviland, New York-London 1993, pp. 341-52.
J.W. Pennebaker, Social mechanisms of constraint, in Handbook of mental control, ed. D.W. Wegner, ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] provocate dallo sviluppo economico, culturale e politico del paese e da un migliorato tenore di vita anche delle classisociali meno favorite, il sistema scolastico italiano è venuto via via sviluppandosi nelle sue dimensioni quantitative e altresì ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] 'abilità manuale della tradizione la conoscenza storica della classe di manufatti sui quali è chiamato a intervenire impiegando stato vissuto, sia sotto l'aspetto artistico sia sotto l'aspetto sociale. Il b. musicale sarebbe quindi non solo una cosa o ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] l'integrazione dei replicatori produce una nuova classe di individui replicatori passibili di evoluzione autonoma teorico in grado di farci andare oltre la nostra condizione sociale o la nostra condizione umana, di trasformarci cioè in esseri ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] da parte dell'opinione pubblica e da parte della classe politica o burocratica. Se entrambe giudicano un atto in ogni luogo (MacMullen 1988), ha giocato un suo ruolo in ogni sistema sociale e politico; si sa che ciò che spinge a corrompere e a farsi ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] al 1975 aveva dominato l'idea che esistessero zone immuni dalla droga: certe classisociali, certe tipologie psicologiche. Oggi sappiamo che la droga ha unificato ogni classe economica e psicologica. È caduto anche il mito che la t. rappresentasse la ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] il carattere collettivistico, il quale abbraccia anche i movimenti sociali e quindi le istanze sociopolitiche in termini di stratificazione sociale e in definitiva di appartenenza di classe. Non a caso la dizione di 'comportamento collettivo' ha ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] paralleli) possono essere detti fratelli o sorelle. Le classi parentali scavalcano spesso anche le differenze di generazione e , ma al contrario si ottiene come prerogativa del proprio status sociale che, in ultima analisi, è uno status parentale. Più ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...