(XI, p. 195; v. ministro, App. I, p. 854; II, II, p. 326)
Consiglio di gabinetto. − Nell'agosto del 1983, in Italia, per iniziativa del presidente del C. dei ministri B. Craxi, era costituito, come organo [...] della primavera 1947, terminata con l'esclusione dal governo dei socialisti e dei comunisti.
L'istituzione del C. di gabinetto genitori e degli alunni nei c. di interclasse e di classe hanno luogo per ciascuna componente sulla base di un'unica lista ...
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Incidenza della giurisprudenza della Corte costituzionale sull'ordinamento sotto l'aspetto socio-politico. - Il sottotitolo della presente voce indica con precisione l'oggetto di essa, ossia la descrizione [...] sentimento nazionale, nonché quella sull'istigazione all'odio di classe.
La Costituzione afferma con decisione la presenza del orizzonti. Da quell'epoca ebbe inizio l'interesse del corpo sociale e dei pubblici poteri verso l'attività della C., la ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] , nel determinare l'entità del reato, della condizione sociale del ferito e del feritore, onde se gravissimo delitto sono le ferite inflitte da un individuo di classe inferiore a un altro di classe elevata, lieve sono ritenute quelle inflitte da un ...
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. Disciplina giuridica della casa (App. II, 1, p. 525; III, 1, p. 316). - La disciplina giuridica della c. negli anni che si considerano, e nei quali sempre più si rafforza la concezione di essa come servizio [...] dei canoni che, pur sorti per finalità economico-sociali, avevano tuttavia trovata la loro pregnante giustificazione soprattutto sia sopportabile dagl'inquilini, costituiti in massima parte da classi meno abbienti e da lavoratori con il più basso ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] fatto che la nobiltà ungherese, vale a dire la classe dominante dell'Ungheria, aveva disdegnato il commercio; e III dell'anno 1921 (contro le società segrete pericolose per l'ordine sociale e politico), legge XXVI del 1922 (legge sulle divise e valute ...
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Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] individuale, le buone maniere, il rispetto della proprietà. La scuola diventa in tal modo, per i giovani di classisociali basse, il luogo della negazione dei valori trasmessi dalle famiglie di appartenenza. La rottura o tensione per alcuni di ...
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(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] c. non riuscì a compiere il salto sociale, infiltrandosi nella classe dirigente e stabilendo rapporti organici con i ceti c. le basi per una stabile e permanente presenza sulla scena sociale e politica di Napoli e della Campania. Due sono stati gli ...
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È colui che impiega una nave per uno o più viaggi o spedizioni, munendola degli oggetti a ciò necessarî e affidandola a un capitano o padrone, sia egli o no il proprietario.
L'armatore nel diritto greco. [...] Fra coloro che attendono al commercio i Greci distinguono due classi: i sedentarî, ampia categoria che va dal κάπηλος, il fronte ai terzi, mentre i partecipi si dividevano il capitale sociale costituito dalla nave, ognuno per la quota di sua spettanza ...
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Per il consiglio dei ministri vedi XIII, p. 195; e la voce ministro (App. I, p. 854, e in questa App.).
Consiglio di stato (XI, p. 197; App. I, p. 461). - Si ricordano qui di seguito le principali innovazioni [...] consiglio di amministrazione, proprio della direzione dell'azienda; 2) non vuol esserer un organismo di classe che assolva compiti soltanto di carattere sociale in favore dei lavoratori, ma un organismo produttivo, proprio cioè dell'azienda; 3) vuol ...
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. È quell'organismo democratico, elettivo, che, nell'ambito aziendale, rappresenta e tutela nei confronti del datore di lavoro gli interessi morali e materiali, collettivi e individuali di tutto indistintamente [...] igiene e sicurezza del lavoro, prevenzione infortunî, assistenza sociale, ecc.); c) tentare la prima opera di 1919 che si sviluppa il maggior sforzo di elaborazione della classe lavoratrice per trasformare le commissioni interne in organi del ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...