Filosofo e scienziato tedesco (Winterthur 1720 - Berlino 1779). S. è noto nella storia dell'estetica per l'ampia e fortunata Allgemeine Theorie der schönen Künste (4 voll., 1771-74), un manuale di estetica [...] membro dell'Accademia delle scienze, di cui diresse dal 1775 la classe di filosofia. Da allora in poi visse principalmente in quella città, arte, nell'insistenza sulla loro funzione storica, sociale ed educativa, in un rapporto di reciproca ...
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Pittore, scultore, litografo (Marsiglia 1808 - Valmondois, Val d'Oise, 1879). Artista originalissimo, tra i maggiori dell'Ottocento francese, esordì come disegnatore e litografo; all'arte litografica fu [...] umili motivi della vita quotidiana (Portatrici d'acqua; Lavanderia; Viaggiatori di terza classe; Commedianti, ecc.). L'aspro accento polemico e l'evidente contenuto sociale alienarono al D. il favore del pubblico parigino del secondo Impero, ma gli ...
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Sociologo francese (Hermanville-sur-Mer, Calvados, 1925 - Parigi 2023). Direttore di ricerca presso l'École des Hautes Etudes en Sciences Sociales, si è occupato prevalentemente di sociologia industriale [...] e in particolare dei livelli di "coscienza" della classe operaia, nonché dei "movimenti sociali". Ha inoltre prodotto importanti contributi alla teoria dell'azione sociale.
Nella sua formazione ha risentito soprattutto della lezione weberiana e dell ...
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Sociologo italiano (n. Roma 1932). Laureato in giurisprudenza (1954), è stato funzionario dello SVIMEZ (1958-63). Consigliere delegato del CENSIS (1964-74), nel 1974 ne è diventato segretario generale. [...] nel panorama della ricerca sociologica sui mutamenti economico-sociali, di mentalità e di costume nell'Italia degli istituzioni (2002); Che fine ha fatto la borghesia? Dialogo sulla nuova classe dirigente in Italia (2004, in collab. con M. Cacciari e ...
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Sociologo e politologo statunitense (New York 1919 - Cambridge, Massachusetts, 2011), ha insegnato alla Harvard University, all'università di Chicago e alla Columbia University. Autore prolifico, si è [...] classe "dei servizi", e ha sottolineato il ruolo crescente della cultura e della tecnologia, anche rispetto al rapporto tra politici e tecnocrati nelle società postindustriali (The coming of post-industrial society. A venture in social forecasting ...
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Scrittrice nigeriana (Lagos 1944 - Londra 2017). Figura cardinale della letteratura femminile africana di lingua inglese, appartenente all'etnia Igbo, è emigrata nel Regno Unito nel 1962, dove dieci anni [...] . it. Cittadina di seconda classe, 1987), cui ha fatto seguito il romanzo The rape of Shavi (1983). Della sua produzione successiva, caratterizzata da una scrittura scarna e realista e da grandi capacità di scavo sociale e psicologico nei personaggi ...
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Pseudonimo del romanziere norvegese J. P. Lillebakken (Rugeldalen, Røros, 1879 - Røros 1967). Lavorò dai nove ai ventisette anni in miniera; fu giornalista socialista, deputato al Parlamento (1931-33). [...] Sextus e alla tetralogia Nattens brød ("Il pane della notte", 1940-59) F. rimase fedele alla sua tematica sociale, nazionale ed etico-religiosa: la vita dei minatori del nativo Trøndelag, sentita religiosamente come apoteosi del lavoro rigeneratore ...
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Sociologo francese, nato a Denguin (Bassi Pirenei) il 1° agosto 1930. Dal 1964 direttore di studi dell'École pratique des hautes études, dal 1981 è professore di sociologia presso il Collège de France. [...] e rivelano simbolicamente a un tempo le differenze tra le classisociali e i rapporti di dominio di una classe sulle altre. L'indagine sociologica, tramite una sorta di psicoanalisi sociale, dovrà quindi portare alla luce la genesi e il funzionamento ...
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Maksimović, Desanka
Barbara Lomagistro
Scrittrice serba, nata a Rabrovica, presso Valjevo, il 16 maggio del 1898, morta a Belgrado l'11 febbraio 1993. Dopo essersi laureata a Belgrado nel 1923, si trasferì [...] Negli anni Sessanta uscirono il romanzo Buntovan razred (1960, Una classe sediziosa) e una nuova raccolta, Govori tiho (1962, tragedie che hanno segnato la storia serba, la poesia sociale e patriottica non presenta traccia di militanza politica: M. ...
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Regista cinematografico statunitense, nato il 16 gennaio del 1948 a Carthage (N.Y.). Nel 1970 ha vinto l'Oscar per il miglior soggetto con il cortometraggio The resurrection of Broncho Billy, scherzoso [...] ., in cui gli 'yuppies' rappresentano una metafora del cannibalismo sociale della destra americana al potere. Con Memoirs of an invisible man di un uomo invisibile) C. è tornato con grande classe alle produzioni delle majors, ma è con una società ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...