Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] ; di fare cioè del motivo democratico, al di là delle ragioni di ceto o di classe, il perno su cui organizzare un fronte sociale per salvaguardare la libertà contro la dittatura.
Questo testo gli permette, nel marzo 1927, di vincere il concorso ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] biografico metodico ovvero Biografia universale ordinata per classi. Classe X. Biografie degli artisti, Venezia 1840, 244, 277) era la costituzione di un partito di democrazia sociale. Non approvò il fallito tentativo mazziniano del 6 febbr. 1853; ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] l'uomo non può godere della vera libertà... senza l'ordine sociale, che l'ordine non si ritrova senza governo, che tra anni di costante difesa delle "canoniche regalie". "La classe degli ecclesiastici curiali - egli scriveva - animata dall'interesse ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] non era di tutti i costituenti. In quella sede i temi relativi al partito e alla classe, che lo avevano qualificato nel dibattito interno socialista, mutarono in quelli della "democrazia". Diede un apporto notevole alla definizione dell'art. 49 e al ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] Funzioni e caratteri del ministero per le Armi e Munizioni, in Stato e classe operaia in Italia durante la prima guerra mondiale, a cura di G. Procacci Einaudi, La condotta economica e gli effetti sociali della grande guerra, Bari 1933; A. Caracciolo ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] delle condizioni delle plebi, mediante l'iniziativa generosa delle classi superiori. L'opera del B. finiva quindi per acquistare anche un suo significato politico, sia per l'ideologia sociale che le stava sottesa, sia perché il problema della ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] sostanzialmente non fare politica antigovernativa, non minacciare l'assetto sociale e non mettere in discussione l'istituto monarchico.
Al proposito di salvaguardare la classe operaia dalla suggestione della predicazione mazziniana, già largamente ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] , "combinazione questa - aveva detto nell'85 - che interessa una intera classe operaia alla conservazione dell'ordine sociale, e vince in efficacia tutte le novità che i moderni socialisti hanno saputo immaginare".
Così tradotto nei suoi termini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] la proprietà dei beni, non sono un fine del patto sociale, ma possono essere un mezzo per ottenerlo» (p. 111 della società (in particolare, egli pensa che sia la classe dei proprietari terrieri a esercitare la maggiore influenza su tutta ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] nazionale e per i suoi stessi interessi, per la sua egemonia sociale» (De Felice, 1990b, p. 820). Per De Felice, venti per anni, misero a nudo la pochezza di larga parte della sua classe dirigente e di molti suoi capi storici» (ibid., p. 868).
La ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...