. Questo epiteto che significa "lo Svegliato, l'Illuminato" designa comunemente il Buddha storico, ma la dommatica degli stessi testi più antichi (Nikāya) sancisce la credenza ch'egli non fu il solo Buddha. [...] bestiame eran di solito addetti i śūdra, schiavi o servi non arî, appartenenti all'ultimo colore (vaṇṇa) o classesociale. Nessun maltrattamento veniva inflitto agli schiavi, poco numerosi in confronto dei liberi e quasi sempre prigionieri di guerra ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità [...] dipesero quindi per secoli le fortune economiche dei cittadini romani, come singoli o come appartenenti all'una o all'altra classesociale, e, poiché Roma ebbe esteso il suo imperio nel Lazio e nella penisola, anche quelle dei Latini e degli Italici ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] qualche accenno particolare, o ritraendo la figura del trovatore a piedi o a cavallo, con fogge diverse di vestito secondo la classesociale a cui apparteneva, e in vario atteggiamento o di leggere o di cantare o di scrivere, come si disse, col ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] . E se oggi ancora certi atteggiamenti spirituali e morali fondamentali paiono più strettamente connessi con "la borghesia", classesociale; in effetto sfuggono al dominio di un'etichetta sociologica, e sono atteggiamenti anche di molti di coloro che ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] il disastro militare che il danno politico della caduta dell'Impero e dell'ascesa al potere di uomini e d'una classesociale culturalmente inferiori: e durante la grave crisi della Francia tenne a riaffermare le sue convinzioni (La part de la famille ...
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. Nel sec. X, quando cioè la schiatta governante d'origine uralo-altaica era già completamente slavizzata, i capi dell'aristocrazia bulgara venivano chiamati boliadi (βολιάδες in Const. Porphyr., De Cerimon., [...] guerra contro il nemico interno. La parola d'ordine era "spazzare via i traditori" e significava sradicare una classesociale che faceva ostacolo ad una concezione dell'autocrazia, maturata con la coscienza di certi interessi collettivi (quelli dei ...
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JEFFERSON, Thomas
Leonardo Vitetti
Uomo politico americano, nato il 13 aprile 1743, a Shadwell, nella contea di Albermale, morto a Monticello (Virginia) il 4 luglio 1826. Suo padre, Peter, apparteneva [...] .
Virginiano e appartenente a una famiglia di piantatori, egli portava in questo problema l'interesse tipico della sua classesociale e della tradizione espansionista del suo stato. Bisognava in realtà porre le basi dell'impero americano del West e ...
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È istituto che ha per fine il passaggio di un individuo da un gruppo gentilizio ad un altro. L'adozione è nota ai più antichi popoli e si trova già giuridicamente disciplinata presso i Babilonesi (legge [...] adozione "morale e benefica, vincolo di affetto e di gratitudine fra gli individui e talvolta di ravvicinamento tra le diverse classisociali".
L'adozione, però, qual è regolata dal codice civile, non ha il carattere che aveva nel diritto romano, per ...
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Nacque il 24 ottobre 1798 a Torino dal marchese Cesare Taparelli d'Azeglio e da Cristina Morozzo di Bianzé, dopo i fratelli Roberto (v.), Prospero poi Luigi nella Compagnia di Gesù (v. taparelli), ed Enrico [...] scenografia settecentesca e l'impressione, o la macchia, del secondo Ottocento.
Educato dal contatto di uomini d'ogni classesociale e specialmente dalla conoscenza di popolani, egli, che già bambino si era a Firenze "spiemontizzato", finì col farsi ...
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Nel linguaggio comune s'indica col termine delinquente colui che ha commesso un delitto o più delitti, attribuendosi al termine stesso un significato che implica riprovazione morale per la gravità della [...] del mondo criminale ed è il prodotto delle condizioni dell'ambiente famigliare e sociale ed ha quindi caratteri psicologici meno difformi da quelli della classesociale cui appartiene; 5. delinquente abituale, o meglio per abitudine acquisita, che è ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...