Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] sociali. Sturzo volle costruire un «partito di centro, partito di confluenza delle categorie o classi sociali, e quindi, per sua propria essenziale vitalità, basato sulle libertà a carattere democratico»25.
In gioventù aveva definito «troppo felice ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] adottato, ed esteso a pochi altri dèi, il titolo che era proprio del monarca miceneo, wánax), e alcuni dei numi più antichi -claudio rappresenta il momento della massima integrazione tra le classi dirigenti romane, gli uomini di cultura e di scienza ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] più: nell’avvio della stagione repubblicana non pochi rappresentanti della classe dirigente, ai livelli amministrativo, sociale, economico, politico, provenivano proprio dall’associazionismo cattolico. In virtù della rilevanza socio-educativa assunta ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] Elena presenta simboli cristiani e che per veder comparire una vera e propria croce, seppur ancora in mano a una Nike, si dovrà aspettare S. Caterina al Monte Sinai, a S. Apollinare in Classe e nel complesso cattedralizio di Napoli (nota dalle fonti) ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] produrre –, favorendo così la crescita di una nuova classe dirigente, più popolare rispetto a quella borghese dell’ Valli già nel 1848 solo il 15% degli uomini non sapeva apporre la propria firma sotto l’atto di matrimonio (le donne il 54%; ma nel ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] scopo sta nel legittimare la lotta di gruppi ancora privi di un proprio Stato e che quindi si trova in una situazione di aperto comunità immaginata, quindi di nazione italiana, tra le classi letterate e colte di diverse città e regioni.
Adrian ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] che si trattava di forme di comunicazione, soprattutto per le classi subalterne, in grado di annullare il gap di una metà Ottocento non aveva ricevuto nessun invito a porre la propria musa al servizio della santa causa, e ciononostante post mortem ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] emendazione di questo passo in "tricesimum" non ha chiaramente una sua propria autorità.
Giona afferma, in un passo precedente (I, 4, suggerisce implicitamente anche che egli non appartenne ad una classe sociale in cui era normale affidare ad altri i ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] insegnata nei seminari romani. Quello che gli mancava era proprio «il senso delle altezze», non era più capace di , «Studium», 1928, p. 326.
17 R. Moro, La formazione della classe dirigente, cit., p. 98.
18 Cfr. J. Prevotat, Les sources françaises ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] del 1861, scendiamo rispettivamente a 7.191 e 27.172.
Ma proprio dopo questi passaggi critici, si aprì un periodo di rilancio e educativo positivo e aperto nei confronti dei giovani delle classi popolari) oppure a una società a norma di diritto ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
class action
‹klàas ä′kšën› locuz. ingl. [propr. «azione (action) di classe (class)»] (pl. class actions ‹… ä′kšën∫›), usata in ital come s. f. – Azione legale collettiva intrapresa da singoli gruppi di consumatori, vittime di raggiri, soprusi,...