CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio di Ferdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] di Napoli e fu allievo del pittore G. Toma, nella classe di disegno da gessi.
Il suo carattere inquieto e spavaldo dispiacque settecentesco la cui coda a orifiamma il C., onorando la propria leggenda, rifiutò di consegnare, fino a pagamento avvenuto. ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] molte altre opere, alla critica del tempo.
Fortunatissima la sua carriera ufficiale: tanto il gusto borghese della nuova classe dirigente quanto la retorica nazionalistica, celebrativa di guerre vittoriose e di un nuovo ruolo internazionale del paese ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] degli studi storico-artistici, più che una vera e propria metodologia sociologica si deve rilevare una molteplicità di indirizzi la questione della differenza (di genere sessuale, di classe sociale ecc.) nella produzione e nella decodificazione dei ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] classi subalterne, in antitesi e dialettica contrapposizione con quella ‘ufficiale’ della classe o delle classi , in certi momenti e per taluni generi di produzione, una fisionomia propria, per sé stessa valida, dell’arte p., nel percorso della sua ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] tale eventualità ciò vuol dire che i due elementi appartengono a classi diverse, cioè l’uno esclude l’altro (è il tipo riuscito a introdurre in modo convincente la contingenza nella propria teoria dell’ordine collettivo. I neofunzionalisti non hanno ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] nuova cultura umanistica e in relazione con l’ascesa della classe borghese. Nell’ambito del r. privato si avvia l’ e nelle corti europee. La ricerca di un sobrio realismo, propria del r. provinciale e borghese, va inoltre messa in relazione ...
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Rappresentazioni pittoriche di scene per lo più d'ispirazione socialpopolare, talvolta con intenti politici, eseguite, anche a più mani, su muri, facciate di edifici, grandi pannelli di materiale vario, [...] . Principali interlocutori sono le masse popolari, la classe rurale e contadina che, indipendentemente dal livello culturale pubblica eseguita su commissione, non di rado alternativa proprio al graffitismo senza controllo, è però oggi ancora vitale ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] l'idea che si tratti di individui appartenenti alle classi sociali più basse e quindi più conservatrici e legate e di cornici dalle mode macedoni, ove le influenze arabe loro proprie, evidenti nell'uso del niello a paste multicolori (pulvini a S ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] la critica marxista, invece, il m. è importante proprio come mezzo per combattere e sconfiggere il mito della manifesto politico italiano: 1972, in Cultura, comunicazione di massa, lotta di classe, a cura di M. G. Lutzemberger e S. Bernardi, ivi 1976 ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] nomi, troverà dapprima in Germania (e poi in URSS) la propria fonte di ispirazione.
Non a caso fu la Scuola austriaca di che lo sono anche storicamente e che lo sterminio di classe operato dal comunismo avrebbe creato una situazione di panico sociale ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
class action
‹klàas ä′kšën› locuz. ingl. [propr. «azione (action) di classe (class)»] (pl. class actions ‹… ä′kšën∫›), usata in ital come s. f. – Azione legale collettiva intrapresa da singoli gruppi di consumatori, vittime di raggiri, soprusi,...