L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] quale preferì rivolgere la sua attenzione verso la cittàdi Sebta. Nel XIV secolo il nome venne cambiato in Qasr as-Saghir "il piccolo castello".
Tra il 1450 e il 1550 la città, con il nuovo nome di Alcacer Ceguer, divenne colonia portoghese. Il ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] vanno riconosciuti riferimenti al modello siriaco di alcuni castelli omayyadi.
Nel ribāṭ di Susa ‒ la cui datazione al ma῾rifat al-aqālīm), ne parla come di una cittàdi forma circolare, dalle mura di mattoni crudi aperte da quattro porte: ciò ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] permise che in nessuna città su cui direttamente o indirettamente governava, si realizzassero forme di gestione autonoma. Solo quando a B. giunse la notizia della sua morte (1115), i Bolognesi assalirono e distrussero il castello, dove aveva sede il ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] o pasta vitrea. L'iscrizione è ancora indecifrata, ma si è tentati di supporre che indichi il nome della città. Nel centro del castello è stata inoltre rinvenuta una vasca monumentale alimentata da un canale per la raccolta dell'acqua, che ricorda ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] uno dei due centri del potere ha sempre un ruolo di primaria importanza nelle città medievali, a V. è stata emarginata: dedicata a s. Pietro Apostolo, nel sestiere diCastello, chiamata anche di Olivolo, fu fondata nel sec. 9° a opera del vescovo ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] . Uno dei sistemi più estesi era quello che circondava la cittàdi Marw, posta sul fiume Murghab, nel Khurasan, in grado coppia di ingranaggi, bensì erano installati in apposite strutture di sostegno, collocate sulle torri dei castelli o sulla ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] in due cittàdi origine romana, Ossirinco ed Eracleopoli (od. Ahnās): si tratta però di frammenti erratici di cui non un frammento di dittico oggi a Milano (Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Applicata). A questo gruppo di opere possono ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] IV di Lussemburgo (1346-1378) nella cattedrale di S. Vito a Praga (cappella di S. Venceslao) e nel castellodi Karlštejn l'altare al centro della chiesa cristiana, come figura dell'ideale Cittàdi Dio, la quale a sua volta si rispecchiava in molti r ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] si hanno molte notizie di b. pubblici né nello Hijaz dei primi secoli né nelle cittàdi nuova fondazione.Sulla base trovano in prossimità o addirittura all'interno dicastelli e residenze di questo periodo sia perché presentano caratteri omogenei ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] 1937, p. 639; R. Valentini, G. Zucchetti, Codice topografico della cittàdi Roma, II (Fonti per la storia d'Italia, 88), Roma 1942.
esempi di Palencia (primo quarto del sec. 11°), di Roda de Isábena (1018) e nella cappella del castellodi Loarre ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...