Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] formula Muḥammad rasūl Allāh ("Muhammad è l'Inviato di Dio"). Così cambiarono anche il modo di citare il califfo: sale di Taghaza d'Awlil era venduto a Walata a 8-10 miṯqāl e, nella città di Niani, a 20-30 e a volte a 40 miṯqāl. Il sale era venduto ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] noi è poi l'uso d'inserire decorazioni a teste umane nelle mura delle città, come Hatra. L'uso è di origine achemenide e continuò sotto i . 118). Sarà appena il caso di ricordare che Surya, il dio del sole, è uno dei due occhi di Varuna, il creatore ...
Leggi Tutto
Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] alla divinità solare Samash, il dio che tutto vede dal cielo e che è il dio della prosperità e della giustizia, di 8,9-9,3 g. Per quanto riguarda il sistema monetale adottato dalle città fenicie a partire dalla metà del V sec. a.C., è prevalente il ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] che è, o proviene da noi oppure non proviene da noi, ma da Dio o dalla Natura. Poiché ogni scienza ha un suo subiectum, e non c'è sentenziando ed esponendo il testo con i notabilia e le questioni (Città del Vaticano, BAV, Vat. lat. 4448, f. 2r b). ...
Leggi Tutto
Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] sono dovuti al sovrano in quanto investito da Dio oppure primo degli aristocratici, ma all'universalità 153-167.
Banti, A. M., Terra e denaro, Venezia 1989.
Berengo, M., Le città di antico regime, in "Quaderni storici", 1974, IX, 27, pp. 661-692.
...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] non la monarchia; una città o uno Stato sorgeva e cadeva, ma non la forma - o serie di forme - della città o dello Stato. Con libri, è di trasformare i teologi in antropologi, gli amanti di Dio in amanti dell'uomo, i candidati all'al di là in studiosi ...
Leggi Tutto
Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] scrisse ‟per ciò che concerne il servizio o il culto di Dio, sono un mezzo potente per trattenere in Olanda molti dei suoi verso la civiltà, verso le scienze e la tecnologia, verso le città, lo portò a identificarsi con il Terzo Mondo, con le ...
Leggi Tutto
Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] sia esso il mondo in quanto retto dai motori angelici, sia l'umanità nel suo complesso, considerata come una città governata da Dio. In seguito gli scrittori politici del Cinquecento impiegano ancora il termine nel senso di cittadinanza; però il suo ...
Leggi Tutto
L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] del movimento: l’attesa di un segno, la fede che Dio non avrebbe abbandonato i suoi, l’invocazione – sotto tortura La Repubblica di Lucca, cit., p.259; F. Lanzoni, La Controriforma nella città e diocesi di Faenza, Faenza 1925, pp. 180-199.
28 P. ...
Leggi Tutto
Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] del serpente Pitone, quello a Zeus. Nel tempio del dio protettore delle arti la sacerdotessa Pizia emetteva gli oracoli sport nella storia e nell'arte che rimase aperta sei mesi. A Città del Messico l'Olimpiade culturale è durata un anno intero, e a ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...