Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] sola "ragione naturale" con il "verbo divino" che fonda la CittàdiDiodi s. Agostino: "Le morali virtù, che non sono poi altro, che l'ordine dell'amore, ci faranno buoni democratici, ma di una democrazia retta, e che non altro cura, che la comune ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sacerdotale che coinvolgono permettono di notare l’intenzione di fondere le varie regioni, prima indipendenti, della città; per es., i Lupercalia sono legati al Palatino, mentre le Quirinalia sono una festa del dio originariamente poliade del ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] preghiera e la sua autorevole possibilità di intercessione presso Dio erano a disposizione della propria c., Topografia storica della città altomedievale, in Le cittàdi fondazione, "Atti del 2° Convegno internazionale di storia urbanistica, Lucca ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] imposizione al popolo, tramite Mosé, della Tōrāh (legge) da parte diDio sul monte Sinai, e tutte le norme, anche quelle che , legislative, giudiziarie, statuti corporativi delle città mercantili, prime forme di d. commerciale). In linea generale, ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] tuttavia indipendenti, perché al di sopra di esse c’è la legge eterna, la ragione sovrana diDio. Torna il motivo della preminenza il mondo moderno non è un mondo politico come quello della città antica. L’importante è che in esso l’individuo possa ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] e la società dei fedeli (tanto universale quanto locale, di una determinata città o regione, per la quale si trova anche il termine la pianta centrale, la più idonea al luogo di culto diDio, essenza della perfezione e dell’armonia. Tipologia ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Dio, per poi giungere faticosamente in vista della Palestina, dove morì, lasciando il comando a Giosuè. La conquista della Palestina, in cui si ravvisano fasi diverse, si compì sul finire del 13° sec. a.C., salvo il permanere dicittà-stato cananee ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] , stretti collaboratori del re, erano posti a capo di civitates, città con il loro territorio. In tale contesto emerge la osservabile nel processo, dominato dal rito dell’ordalia o giudizio diDio. Solo nel 643 il re Rotari pensò a una codificazione ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] Stefano, specialmente i castelli della Colonna e di Zagarolo e la cittàdi Palestrina. Al loro rifiuto, con provvedimento da temporale e spirituale al di sopra di tutti quali essi siano, in luogo diDio".
Questo momento di trionfo, e di stasi, è più ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Giovanni troverà poi ospitalità alla corte di Francia e morirà nelle guerre di quel re), si voltarono signori e città. Il 16 settembre 1332, Scaligeri, Gonzaga, Visconti, Estensi fecero lega a Castelbaldo, "ad onore diDio e della Chiesa romana, ed a ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...