L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] disegnò una mappa dell'area della città in cui erano indicate le linee di uguale intensità sismica e, in seguito . L'intero processo di contrazione e produzione di nuovi terreni era presumibilmente un processo guidato da Dio o teleologico.
Nel ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] autonomia delle città medievali che gli inizi del potere burocratico rappresentano le origini di una nuova forma economica e di un sociale. Così dalla concezione di una eguaglianza degli uomini di fronte a Dio, e attraverso le dottrine ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] il prossimo; pronunzia benedizioni e subito dopo maledice con insulti; invoca Dio e calunnia il fratello; sparge miele e fiele insieme. [...] giullari siciliani o calabresi sulle piazze di questa o quella città toscana». Certamente implicata con la ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] ma erano coinvolti anche altri italiani e altre città spagnole. Come prestatori di denaro e assicuratori, i genovesi ebbero anche nazionale del 1797 esisteva anche in versione italiana: «Serbi Dio l’Austriaco Regno ...» (Grassi 1991: 157).
Dresda si ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] sul popolo che ha rifiutato il Messia; gli ebrei puniti da Dio perché refrattari alla conversione alla vera fede) (v. Oberman, 1988 e di breve durata. Ci prova nel 1312 Federico III, ordinando agli ebrei di Palermo di sgomberare la città per ridursi ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] l’insegnamento religioso in modo capillare, come dimostrano i mutamenti della fisionomia di alcune città tramite l’apertura di grandi piazze davanti a chiese e conventi al fine di accogliere gli ascoltatori sempre più numerosi. Fra XIII e XIV secolo ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] 6, 9). Nonostante il movimento di trascendenza, l'Io si presenta come il luogo dell'incontro con Dio, che non lo annulla, ma spirito. Contributi per una fondazione filosofica, a cura di A. Ales Bello, Roma, Città Nuova, 1996).
g.e. vaillant, m. bond ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] come ottimo Principe della città sua che i fedelissimi suoi popoli ancor si facciano ricchi e si onorino di quel buono e bello la necessità e l’urgenza delle traduzioni: «Dio volesse […] che tutti i libri di ogni scienza, quanti ne sono greci e ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] delectano. Per ho de et di troverai senza lo articulo, Dio non Iddio, benché sequente di una varietà in uso negli ambienti colti della curia che non si identifica né col toscano né col romanesco toscanizzato degli strati medi e popolari della città ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] , che assumono il significato di abitazioni del dio, il quale alloggia in una delle parti più interne e segrete dell'edificio (il greco νάος). In molte civiltà del mondo antico, come nelle città medievali d'Europa, i principali centri erano dominati ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...