Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] lo più monumenti romani (l’Arco di Augusto a Fano), personaggi o animali mitologici (il dio Nettuno a Nettuno, il grifo a in campo rosso indicava le cittàdi parte ghibellina e quella rossa su campo d’argento le cittàdi parte guelfa.
Circa l’a ...
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Atto con cui il Sommo Pontefice, capo della Chiesa cattolica, permette che un servo diDio sia venerato pubblicamente come beato, in luoghi (città, diocesi, regione o anche un ordine religioso) e modi [...] operati per sua intercessione. Dopo l’ammissione delle virtù eroiche, il pontefice emette il decreto per cui il servo diDio può essere chiamato venerabile. Dopo la prova dei miracoli, il pontefice ordina la pubblicazione del decreto «del Tuto», cioè ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] favore diDio. A differenza dell'argomento di Rawls, basato sulla disponibilità nei confronti dei poveri a causa del rischio di diventare di emarginazione nel territorio, nelle grandi città e nelle campagne; l'aggravarsi della mancata soddisfazione di ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] ancora "con laude"
A Faenza, secondo il Magnani (Vite da Santi, Ven. e Servi diDio della Cittàdi Faenza, 1741), un'Accademia dei Filodici, virtuosi di canto e di suono, si sarebbe unita, ai suoi tempi (prima metà del secolo XVIII), all'Accademia ...
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religione
Caterina Moro
La fede nel divino
Alla base di ciascuna religione c’è la convinzione che il mondo e la vita dell’uomo dipendano da esseri diversi dall’uomo e più potenti. Tutte le religioni [...] in modo simile agli uomini – dividendosi i compiti come in una città ben organizzata (il dio della guerra, il dio della scrittura, la dea dell’amore) – e spesso erano agli ordini di una divinità superiore che fungeva da re (Zeus per i Greci o ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] miranti a restituire l'ideale di una natura a immagine diDio. Con l'avvento dell'era Choay, F., L'urbanisme. Utopies et réalités, Paris 1965 (tr. it.: La città. Utopie e realtà, 2 voll., Torino 1973).
Dahrendorf, R., Pfade aus Utopia, ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] La Genesi oppone con vigore, al momento della creazione di Adamo per opera diDio, il corpo materiale e l'a. spirituale: " Magnani, Le miniature del Sacramentario d'Ivrea e di altri codici warmondiani, Città del Vaticano 1934.
M. d'Alverny, Le Cosmos ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] troppo grandi per essere ricomprese in un unica specie: Dio doveva aver creato altre specie d'uomo oltre Adamo (poligenismo per una quantità di libelli e scritte murali. Inoltre, nel 1969 la cittàdi Orlèans fu testimone di un'improvvisa sommossa ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] 2o% in Giordania, dal 56 al 34% in Tunisia. Città che erano state concepite per la borghesia tradizionale, gli artigiani o e n t e dal ‛debito di senso' verso il Profeta e, tramite lui, verso Dio. ‟Obbedite a Dio, obbedite al suo Profeta", ripete il ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] ateismo, e nella città ideale descritta nelle Leggi immaginò un tribunale apposito con il compito di inquisire le opinioni i suoi membri; ma è anche obbedire al comando eterno diDio, che esercita la propria autorità sul mondo attraverso i dettami ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...