SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] commissionò il progetto di un acquedotto a Matteo Bertolini diCittàdi Castello. Non appena diDio, chiamati popolarmente Fatebenefratelli; confermò il loro uso di emettere i tre voti religiosi comuni più quello di ospitalità e diede loro licenza di ...
Leggi Tutto
SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] di razionalità e volontà in Dio, egli difendeva ancora una volta le tesi scotiste sulla potenza diDio 194-203, 208, 212-15, 220-21; Diario della cittàdi Roma di Stefano Infessura scribasenato, a cura di O. Tommasini, ivi 1890 (Fonti per la Storia d' ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] Il simbolo di fede approvato proclamava invece Cristo il Figlio diDio come «Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero» in senso giudaizzante per vari aspetti. D’altra parte la cittàdi Roma, in quanto capitale dell’Impero, era soggetta all’epoca ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Ascoli Piceno, dove Paolo III lo inviò nel 1534, Cittàdi Castello (1535), Parma (resse quest'ultima per ben volontà diDio, innanzi ch'una casa di Gentil'homini privati sia stabilita nel luogo di prencipe con Stato e giurisditione di qualche ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] fece esplicite affermazioni di ateismo («di tutte le ipotesi la più assurda è quella di supporre l’esistenza diDio e l’uomo fino a penetrare anche negli strati sociali più bassi delle città e delle campagne, ciò fu merito da ascrivere al movimento ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] è noto che agli interessati: dove la distinzione tra il sapere diDio e il vedere della Madonna, tra scienza e visione, è, 434.
27 Cfr. le pagine dedicate al tema della città in G. Galasso, Storia del Regno di Napoli, cit., I e VI.
28 Valga il ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] le anime umane dopo la morte e gli angeli, emissari diDio. Qualitativamente distinto dalla Terra, il cielo non ammette né movimenti la sua sede ad Antiochia, ad Ḥarrān e poi in altre città e quando salì al califfato ῾Abd Allāh ibn Hārūn al-Rašīd ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] si accese nella città in quegli anni, da via Veneto al Tritone a Prati. Un direttore dell'Istituto Storico Germanico di Roma, il visione positiva della libertà di coscienza, riconoscendo il diritto dell'uomo di seguire la volontà diDio come in quel ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] o "coelestis", che riporta il discorso alla conoscenza diDio (De Lubac), ma anche nei contenuti e nelle finalità i monasteri assumeva perciò sempre più la fisionomia di "Roma christiana" (Pietri, 1991): una cittàdi cui G. I può essere considerato l ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] l'importanza della posizione politica del vescovo di Roma. Abbandonando la cittàdi fronte all'avanzare dei Bizantini, Vitige aveva Se pure il papa si rallegrava nel vedere che Dio aveva concesso all'imperatore un'anima non solo imperiale ma ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...