DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] istorico-critico sopra le chiese maggiori e cattedrali a Dio in questa città erette e dedicate fin dai primi tempi del Cristianesimo, Palermo 1825; Ragioni per non abolirsi la Cappellania maggiore di Sicilia in onta all'unificazione dei due Regni ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] proprî interessi economici. Capisaldi di tale religione erano: fede in un Dio unico creatore onnipotente, cui a Ṭā'if, un accordo fu da lui stretto con elementi di Medina, e in questa città M. si recò nell'autunno del 622, con quella egira, o ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] alla scrittura, mezzo con cui si è fissata la parola diDio nel Corano, particolare importanza riveste la calligrafia. Gli stili fondamentali sono due: il cufico, che probabilmente prende nome dalla cittàdi Kufa, in Iraq, con ductus angolare, e il ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio diDio, Verbo incarnato, [...] Dio e i miracoli, insorgono i primi contrasti con i Farisei, onde, sebbene G. C. sia seguito da folle entusiaste e fedeli, si generano tra gli Ebrei incertezze intorno alla sua persona. È nei pressi di Cesarea di Filippo - città pagana in cui G. non ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] e del male.
S. Agostino.
Una nuova prospettiva è data da s. Agostino con la dottrina delle due città, quella del mondo e quella diDio, la quale vive nella realtà del mondo, ma non si identifica con una società temporale e costituisce lo storico ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] fu creato cardinale vescovo di Albano e collaborò col papa nel preparare il concilio di Lione; in questa città nel capitolo generale (1274 tutto il pensiero di B. è la dottrina dell'illuminazione: questa, segno della presenza diDio nell'uomo, fonda ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] L., presentatoglisi protetto in modo visibile dalla spada diDio. Effettivamente ci fu un'ambasceria romana, capeggiata proprio di Genserico nel 455. Quando i predatori lasciarono la città, L. si dedicò a restaurare i monumenti religiosi e a dotare di ...
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Atto con cui il Sommo Pontefice, capo della Chiesa cattolica, permette che un servo diDio sia venerato pubblicamente come beato, in luoghi (città, diocesi, regione o anche un ordine religioso) e modi [...] operati per sua intercessione. Dopo l’ammissione delle virtù eroiche, il pontefice emette il decreto per cui il servo diDio può essere chiamato venerabile. Dopo la prova dei miracoli, il pontefice ordina la pubblicazione del decreto «del Tuto», cioè ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica cittàdi Menfi, [...] vasti organismi politici, diventò prevalente il culto degli dei delle città da cui partiva il movimento centripeto, in particolare quello di un dio celeste e solare, Oro, simbolo di regalità, cui si contrappone, come antitipo, il fratello-nemico Seth ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] del dio cielo, congiunta con la venerazione di spiriti e geni benefici o malefici; si facevano sacrifici, esisteva una casta di etiopica, durante il periodo segnato dalla predominanza della cittàdi Aksum (1°-10° sec.), caratterizzata tanto da ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...