L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] concepita dalla filosofia meccanicistica, identificandoli di volta in volta nella volontà diDio, nelle forze microscopiche e in del sovraffollamento nelle istituzioni sanitarie e nelle città.
In Gran Bretagna la medicina pneumatica illuministica ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] di Anatoli. Nella seconda decade del XIII sec., la Guida dei perplessi, nella traduzione di Samuel Ibn Tibbon, circolò in molte città della Torah è, a suo avviso, insegnare l'amore diDio e l'osservanza dei comandamenti. Questi sono i principi ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] Tertulliano lo usa traducendo proprio il biblico πρόσωπον (volto diDio). La difficoltà dell'uso delle due parole, persona e , 1962 (trad. it. Essere finito e Essere eterno, Roma, Città Nuova, 19993).
F. Viola, Lo stato giuridico della persona in ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] vita culturale della città, il cui senso è da ricercare nella sua posizione eclettica, di apertura verso le correnti stessa, in quanto sia negazione dell'idea e della realtà diDio, gli appare come la causa diretta dei mali che avevano colpito ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] e il travaglio del mondo sublunare, nonché l'idea che Dio abbia creato il mondo non per l'uomo, ma a , Marcello Palingenio Stellato e il suo poema lo "Zodiacus vitae", Cittàdi Castello 1913; A. Pasini, Cronache scolastiche forlivesi, Forlì 1925, pp ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] di Anna Comnena, nella città adriatica G. tradì i suoi patroni e si rifugiò a Roma dove trascorse un breve periodo. Di lì a poco ritornò a Bisanzio, fece ammenda e fu internato per un certo periodo nel monastero costantinopolitano della Madre diDio ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] di al-Ghazālī, in quanto, se l'una pretendeva di contendere a Dio il monopolio della creazione, l'altra cercava di occupata dai sovrani iberici e in particolare nella cittàdi Toledo, per mezzo di 'stranieri' ad entrambi i mondi, i traduttori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] romano: avere la propria sede nella «prima città del mondo»; essere Roma la città nella quale «le lettere e le discipline nel Trattato delle comete che possano i popoli senza lume diDio vivere con giustizia». La qual cosa, contesta sdegnato Vico ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] ; nella fede si decide dunque dell’essere e del non essere diDio e dell’uomo, ed è questo il senso dei noti paradossi la difesa della Riforma era nelle mani dei principi e delle città luterani e le sue vicende si intrecciavano con le guerre fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] città eterna’ ‒ acutizzò al massimo i contrasti, e fu l’occasione di un’appassionata discussione sulla nuova missione di alla maestà diDio (B. Spaventa, La libertà d’insegnamento. Una polemica di settant’anni fa, introduzione, appendice e note di G. ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...