Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] Islam.
La vita intellettuale nella cittàdi Edessa è cresciuta all'ombra di Antiochia da dove giungevano non stesso giardino: è delle sue stesse creature che si fa sacrificio a Dio" (Land 1875, p. 1).
Tralasciando il tono adulatorio della frase ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] ’indagine sulla natura o sui costumi religiosi delle città, come invece era proprio della teologia antica.
Il pietà (eusebeia) e alle preghiere della Chiesa, che lo rendono «amico diDio» (philos theou) e garantiscono la prosperità e la pace del suo ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] Chiesa, ma vi pervenne a partire dalla sua intuizione diDio come 'massimo assoluto', in cui tutti gli opposti 1989: Westfall, Richard S., Essays on the trial of Galileo, Città del Vaticano, Specola Vaticana; Notre Dame (Ind.), University of Notre ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] inizialmente la dottrina di coloro che, contro il panteismo, affermavano l'esistenza di un Dio personale. Il termine organico" di cui parlava Péguy. Proprio commentando Péguy, Mounier scriveva nel 1930: ‟La città armoniosa è una cittàdi intimità. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] Wittenberg, Cracovia, Basilea e Zurigo. In quest’ultima città si recò Fausto per raccogliere le carte dello zio, : dunque l’istituzione della Chiesa non ha eliminato per il popolo diDio l’istituzione del governo politico, ma ha voluto che i singoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] ancor meno per il dogma religioso. Significativamente, il nome diDio non appare neanche una volta nelle oltre quattrocento pagine scientifica della Royal society e dalla vitalità economica della cittàdi Londra (Rotta 1966). Rientra a Roma con due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] guerre e stragi e saccheggi dicittà e distruzioni di regni, non penserai con codesti ciarlatani che ne è causa l’incontro di due raggi o la luce interrotta nel suo corso naturale fra il Sole e la Luna, ma il disegno diDio che punisce i malvagi e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] VI (1342-1352) punì i teologi dell'Università di quella città, colpevoli di aver trascurato lo studio della Bibbia a favore dei spaziali sull'ubiquità e sull'onnipresenza diDio e in quella sul potere diDiodi creare un infinito attuale. I commenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] rigida regolarità, la potenza libera e assoluta diDio resta, di fatto, inattiva e priva di effetti. D’altra parte la causalità senso della storicità delle istituzioni civili e religiose: le città, i regni, le religioni sono soggetti alla ferrea ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] soprannaturali (si pensi agli antichi dei che prendevano sotto la loro protezione una città o una gens, ma anche al Dio dell'Antico Testamento); o per doti straordinarie di cui si trovi casualmente in possesso (ad esempio, la razza ariana, la cui ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...