Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] per quanto riguarda altre figure di scienziati la cui attività è collegabile con la cittàdi Alessandria. Nei suoi In a forma di testa di un dio, con una tromba automatica, era dedicata da Ctesibio ad Arsinoe, figlia di Tolomeo I e di Berenice, e ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] Risāla fī waḥdāniyyat Allāh wa tanāhī ǧirm al-῾ālam (Epistola sull'unicità diDio e la finitezza del corpo del mondo; ibidem, p. 139, r come l'organizzazione della città e si chiama politica; o di ciò che permette di regolare la partecipazione alle ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] sparse e seminate nel mondo dalla bontà diDio". In quanto conosce l'armonia e i legami di simpatia che collegano le cose, essa di san Celestino, patrono de L'Aquila, nei cieli prima ingombri di nuvole e poi improvvisamente rasserenati della città, ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] libertà, della sua dignità e delle sue arti di creatura destinata da Dio stesso a operare su tutte le cose, quasi per I d'Asburgo, re di Spagna (1500-1558), il Ducato di Milano era restituito alla Francia, insieme alle cittàdi Parma e Piacenza già ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] della logica, i teologi difendevano le loro contrastanti visioni diDio e del mondo.
Dalle scuole ellenistiche fino all'epoca degli nel Vicino Oriente svolse la già menzionata cittàdi Ḥarrān, centro di una religione astrale ellenizzata, che si ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] 'giustizia al di là della (o contro la) legge'. Nella fattispecie, Antigone rifiuta di obbedire alla legge vigente nella sua città, Tebe, naturale è il prodotto della volontà razionale diDio allo scopo di fornire una guida normativa all'universo, ed ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] VII, 505 a-519 a). La nozione chiave è quella del dio che informa ogni cosa; una corretta valutazione dell’ordine delle cose è essere per-il-momento-non-evidente («come ora a me la cittàdi Atene»); o può essere per-natura-non-evidente («come i pori ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] concetti aristotelici diDio, di sostanza, di materia e di forma. Nel De la causa, principio et uno (1584) afferma che Dio è l a una casa costruita su fondamenta instabili o a una città cresciuta in modo casuale, affermava:
Quanto alla Filosofia dirò ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] diDio; la filosofia naturale, che studia la Natura; e la "filosofia umana" che ha come oggetto di indagine l'uomo. La "via principale e comune" di europee, tanto nelle grandi città quanto nelle cittadine di provincia che aspiravano ad acquisire ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] città.
Nel campo delle scienze empiriche Tommaso non può essere paragonato ad Alberto. Mentre Alberto fa un lavoro empirico di osservazione e di raccolta di condanna era a favore dell'onnipotenza diDio, contro qualunque determinazione che potesse ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...