BOCCADIFERRO, Ludovico
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna da antica e illustre famiglia nel 1482, figlio del giureconsulto Girolamo e della imolese Apollonia Nordolia.
Poco si sa della sua prima giovinezza [...] al sacco e all'occupazione della città, ritornò a Bologna, dove riprese l'insegnamento di filosofia ordinaria, che tenne ininterrottamente ma postulando al tempo stesso la piena dipendenza di esso da Dio come causa prima. Su questo punto particolare ...
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Socrate
Stefano De Luca
Il filosofo dell’arte del dialogo
Socrate è uno dei personaggi più affascinanti della storia della filosofia. Il suo insegnamento, fondato sulla ricerca della verità attraverso [...] di non credere negli dei tradizionali e di corrompere i giovani. Socrate si difese con vigore e affermò di aver contribuito a rendere la città modo di vivere: è un dio – disse al processo – ad avermi ordinato di «vivere filosofando e cercando di ...
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bene e male
Anna Lisa Schino
I valori e le norme per giudicare e agire
Per il neonato bene è soddisfacimento dei propri bisogni primari (mangiare, bere, cure, affetto). Per il bambino bene è ciò che [...] , è identificato con Dio.
Per Aristotele il bene va inteso come il fine ultimo cui deve tendere l'agire umano: a suo avviso la realizzazione di questo bene consiste nella vita compiuta di uomini liberi nella pòlis ‒ cioè la città-Stato greca ‒, ma ...
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ACHILLINI, Alessandro
Bruno Nardi
Nato a Bologna il 20 ott. 1463 (o forse 1461), era figlio di Claudio e fratello di Giovanni Filoteo, nonché prozio del poeta Claudio.
Laureato nella patria università [...] città. Fuggito a Padova, vi tenne la cattedra di filosofia naturale in concorrenza col Pomponazzi. Fra l'autunno di quell'anno e la primavera del 1507 ebbe modo di concetto che tutte le cose dipendano da Dio come da causa efficiente e motrice. Ammette ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] M. Ficino si muoverà fra il mondo di Lucrezio, deserto diDio, e la torbida teurgia di Proclo, mentre G. Pico della Mirandola al trattazioni retorico-dialettiche, scritture di propaganda politica, laudationes dicittà, invettive. La nuova filologia ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] in vita, e costituzionalmente organizzata una città, che avrebbe assunto il nome di Platonopoli e in cui si sarebbe ogni realtà molteplice dell'universo discende dall'assoluta unità diDio, senza peraltro che questa deroghi in nulla dalla sua ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] il mondo veniva razionalizzato in nome diDio, tanto più avanzava pretese di un riconoscimento autonomo, indipendente da ogni e spesso in rapporto inverso con le grandi ondate di migrazione verso le città, ed è stato in certa misura modificato da ...
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GALLI, Gallo
Filosofo, nato a Montecarotto (Ancona), il 26 gennaio 1889. Studiò all'univ. di Roma (1908-12), ove fu scolaro di B. Varisco; prof. di filosofia teoretica (dal 1936) all'univ. di Cagliari, [...] attività creatrice e non meramente percettiva, e rinviano a Dio, sintesi dell'unità pura e della molteplicità cosmica.
Sue opere principali: Kant e Rosmini, Cittadi Castello 1914; Saggio sulla dialettica della realtà spirituale, Gubbio 1933 (3ª ediz ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] verso il fenomeno storico del movimento di pace, poi verso l'espressione giuridica ''la pace diDio'', e infine verso la definizione della pace come un semplice stato di assenza di guerra. Nell'evoluzione del concetto di ordo, infine, si può rilevare ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] storia non gli apparvero forse mai in diretto contatto con Dio o con l'assoluto; ma nemmeno gli apparvero connesse nel paragonava Freud al filantropico bonificatore di gigantesche paludi, al fondatore della libera città degli uomini felici. Ma, a ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...