TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] di Aquileia nel 1031. La basilica trinavata, con sette colonne per filare, era dedicata alla Madre diDio, 38; F. Maselli Scotti, Trieste: uno scavo archeologico per la città, Trieste 1989; R. Mongiat, Note sull'architettura religiosa carsica, ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] , in asse con il vaso, un simbolo diDio. Purtroppo questa tavola è totalmente ridipinta.
Nella . Bocchi, Le bellezze della cittàdi Firenze, a cura di G. Cinelli, Firenze 1677.
F.L. Del Migliore, Firenze città nobilissima illustrata, Firenze 1684 ( ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] riquadri nella volta del salone eseguiti probabilmente da Ercole Procaccini.
A Cittàdi Castello il ruolo del F. è definito in un contratto stipulato affrescando i sottarchi e la volta a crociera con Dio benedicente ed angeli musicanti (1579). È l' ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] gli consigliarono di tornare alla migliore aria di Urbino. Consiglio che il B. seguì; e non si allontanò più dalla sua città se non 1590) per la compagnia del Nome diDio, già sull'Altar maggiore della chiesa del Nome di Gesù a Pesaro (Parigi, Louvre ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] questo dualismo, sottolineando come Satana fosse una creatura diDio e perciò sottomessa alla volontà divina; la venuta occupa da solo l'immenso foglio che, insieme a quello della città celeste, costituisce un dittico (Stoccolma, Kungl. Bibl., A.148, ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] del pittore in quella cittàdi cui peraltro mancano riscontri documentati. D'altro canto, è per certi versi di avallo a questa possibilità di disporre di opere firinate, che costituiscono due caposaldi cronologici al 1560 (La Natività, Dio Padre ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] dunque, fatto dicittà e campagna, in una commistione di mestieri articolati, secondo un giudizio di valore per cui divine, ma anche a quelle umane, che la natura non è ombra diDio, ma realtà: le cose sono naturali quanto alla materia ma non quanto ...
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Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] quale assumeva un preciso significato il racconto della promessa diDio ad A., ma anche la concezione dell'aspetto si aggiunge perciò alla storia della creazione: a Orvieto, città legata alla Chiesa, bastava soltanto un accenno alle artes, mentre ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] di fatti significativi, fu dedicata alle pratiche devote e alla produzione di opere religiose, considerando egli la sua arte come lo strumento concessogli da Dio , in Boll. della Acc. degli Euteleti della cittàdi San Miniato, XXXIII (1960), p. 105; G ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] escatologica attraverso la rappresentazione delle trombe di Ap. 8, 2 e 6, simboli della voce diDio, che annunciano la fine dei furono la regione dello Ḥijāz, e in particolare le città della Mecca e di Medina, e più tardi Damasco in Siria. Tale ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...