L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] unitaristi", nome derivato dal loro concetto dell'unicità diDio, o tawḥīd) e infine guidandoli nella rivolta contro (1331-1348), il quale preferì rivolgere la sua attenzione verso la cittàdi Sebta. Nel XIV secolo il nome venne cambiato in Qasr as ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] Regno (dalla XVIII Dinastia) e in Assiria nel I millennio a.C. Nella cittàdi Ugarit, un regno della costa siriana fiorente tra XIV e XIII sec. a. dio Nanna, il dio lunare venerato a Ur; verosimilmente tali pesi erano conservati nel tempio di tale dio ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] ma῾rifat al-aqālīm), ne parla come di una cittàdi forma circolare, dalle mura di mattoni crudi aperte da quattro porte: ciò ", sottintendendo "appartiene a Dio") e rare sono le iscrizioni in versi di carattere beneaugurale o indicanti il ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] aveva devastato quasi tutti i monumenti del Campo Marzio (Dio Cass., Ep., LXVI, 24; Chronogr. a. 354) antiche.
- posizione e caratteri naturali:
U. Ventriglia, La geologia della cittàdi Roma, Roma 1971.
A. Giovannini, Le sal et la fortune de Rome ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] di potenza e di purezza: poiché la Bibbia precisa che il trono di Salomone era eburneo doveva esserlo analogamente anche quello della madre diDio sono oggi estinti (Cutler, 1985). Sulle città e i laboratori più attivi nella trasformazione delle ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] i temi centrali non sono le imprese meravigliose di un dio o quelle quasi divine di un sovrano invincibile; ma sono le passioni Macedonia, e Atene inizia, da allora, la sua vita dicittàdi provincia, nella quale per un poco ancora risuona, nella ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] Fayyūm in due cittàdi origine romana, Ossirinco ed Eracleopoli (od. Ahnās): si tratta però di frammenti erratici di cui non diDio indurrebbe a collocarlo cronologicamente prima del concilio di Efeso (431), che proclamò la maternità divina di Maria ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] , e ancora l'Agnello diDio, Maria, gli apostoli, i santi, Davide), mentre lungo la cornice sono rappresentati scene integrative o elementi decorativi.Nel Tardo Medioevo si produssero in officine di corte o dicittà coperte in metallo, caratterizzate ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] a esecutori che copiavano. La cittàdi Birka poté essere centro di produzione di alcune delle fibbie ovali più originali su monete con il nodo triquetro e nel tipo della 'mano diDio' di Canuto II il Grande, del sec. 11°; si tratta anche del ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] di Ptah, che creava le cose, e di Thot, che le metteva per iscritto, ricorda quella diDio e di Adamo nell'Eden. Dio pesci, e ancora gli uccelli, i quadrupedi, le fortezze nubiane, le città dell'Alto Egitto (fino al IX nomós), i pani e i dolci ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...