La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] deludente David Lean, il celebre regista inglese di Breve incontro (1946), o una vicenda romantico-spirituale di vaste film si era dato uno stile volutamente documentario (cfr. Roma città aperta, 1945; Paisà, 1947; Germania anno zero, 1947; ...
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LIBANO
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Stefania Benvenuto
Angela Prudenzi
(XXI, p. 30; App. II, II, p. 192; III, I, p. 988; IV, II, p. 330)
Dati attendibili [...] avrebbe permesso la stipulazione di un'alleanza e di una normalizzazione in qualche modo analoga alle intese di Camp David con l'Egitto. recenti numerosi sono gli interventi di edilizia pubblica in questa parte della città: la Banca della Siria e ...
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Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] oro alla Mostra del cinema di Venezia nel 1966 per La battaglia di Algeri e in seguito due Daviddi Donatello, rispettivamente per Queimada il segmento su Udine del documentario 12 registi per 12 città (1989) e quindi Un altro mondo è possibile (2001 ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] lavoro nella società di massa. La grande città, nella fattispecie Berlino, rappresentava lo scenario di una realtà lui anche una vena sognante e lirica, che emerge in David (Orso d'oro al Festival di Berlino del 1979) o in Dear Mr. Wonderful (1982; ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] de la côte, 1959), Arne Sucksdorff (Människor i stad, 1947, Gente dicittà), Colin Low e Wolf Koenig (City of gold, 1957), Bert Haanstra e autoriflessivamente i confini tra vero e falso in David Holzman's diary (1967); Robert Frank, anche noto ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] bambini, soffocati dal cemento delle città.
repertorio
Le riduzioni in forma di spettacolo
Assai spesso storie della letteratura c'è quello diretto da David Lean nel 1947, con Alec Guinness e Jean Simmons. I romanzi di Mark Twain sono stati più volte ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] alla costruzione di una geometria dello spazio filmico urbano, negli scorci realistici di una città fotografata in modo realtà', consente di accostare Polanski a Buñuel e al contempo lo rende punto di riferimento per cineasti come David Lynch e Jane ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] di far evolvere il linguaggio cinematografico, a differenza della Scuola di Brighton inglese (1896-1907) e dello statunitense Daviddi classe, tra indagine sociologica ed esistenziale: Robert Guédiguian (La ville est tranquille, 2000, La città ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] reinventare le modalità cinematografiche, a partire dagli esiti che David W. Griffith aveva raggiunto negli Stati Uniti, per di Aleksandrov (Vesëlye rebjata, 1934, Tutto il mondo ride), Mark S. Donskoj (V bol′šom gorode, 1928, Nella grande città ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] delle sale cinematografiche nelle città della Russia, e presto si assistette alla nascita di un fenomeno ancora inedito Vladimir P. Kas′janov insieme al gruppo dei pittori d'avanguardia David D. Burljuk, Michail F. Larionov e Natalija S. Gončarova, ...
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periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il «Foglio» maneggiava con sicurezza invidiabile...
tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...