CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] pratica di disporre in terra i c. è precisata da una rubrica dell'Ordo Romanus primus (sec. 8°), che per prima testimonia anche l d'argento rinvenuto all'inizio di questo secolo in Siria, non lungi dalla città di Ḥamā, offre una tra le più importanti ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] e non fosse affatto congrua con il vero spirito dell’islam.
È ben noto che l’idillio tra . Tanto per fare un esempio, la Siria offre l’immagine di un Paese in femminile era ancora pari al 62,8% nelle città e all’82% nelle campagne, il re Muḥammad ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] filosofi greci che vivevano nella città di Miṣr [Il Cairo] e che avevano una buona conoscenza dell'arabo e li incaricò di tradurre omayyade Damasco e il centro del mondo musulmano la Siria, sembra più rilevante l'acquisizione di conoscenze teoriche ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] caso degli eremi di Monteluco, presso Spoleto, istituiti da monaci provenienti dalla Siria, o del Sacro Speco di Subiaco, legato ai primi anni di vita grossi insediamenti civili come erano le cittàdell'Italia e della Gallia, portò questi centri ad ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] cm. 5,3 e 4,6, rinvenuti nelle tombe degli arcivescovi dellacittà Ruotberto (931-956) e Poppone (1016-1047). Nella maggioranza dai tesori di suppellettili liturgiche d'argento rinvenuti in Siria all'inizio di questo secolo (Ḥamā, Antiochia, Riha ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] tra O. e i vescovi di Siria. La situazione si sbloccò con la morte dell'imperatore, nel luglio del 518. .B. de Rossi, p. 143, tav. X). Nel territorio circostante la città di Roma, O. costruì un edificio di culto presso Albano "in possessionem Mefontis ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] contrasti con la città di Bologna.
Subito dopo il suo trasferimento in Curia, il C. fa nominato auditore della Sacra Rota. Germania.
Lo sfondo politico della missione era costituito dall'espansione turca verso la Persia, la Siria e l'Egitto. Per ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] della politica, come Giorgio, fratello di Vittore, autore di una Cronaca veneziana, mentre un antenato era stato eletto doge nel 1356. Il D. ebbe due fratelli, Nicolò, di cui non si hanno molte notizie, e Alvise, che morì nel 1471 in Siria , Città del ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] si stavano imponendo nella Siria-Palestina: i mamelucchi d'Egitto e i Mongoli. Nel 1262 un legato dell'ilkhan Hulagu, capo L. T×autu, in Codificazione canonica orientale, ser. III, V, 1, Città del Vaticano 1953, pp. 1-51; G.G. Meersseman, Dossier de ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] loro posizione nell'immagine. Eseguito sotto l'influsso dei Domenicani - che nello stesso momento e nella stessa città producevano una volgarizzazione delle Vite dei Santi Padri a opera di Domenico Cavalca - l'affresco è, sul tema, uno dei 'resoconti ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....