Condottiero (Città di Castello 1414 - ivi 1486); nipote di Vitellozzo, fu bandito insieme a questo da Città di Castello come uno degli autori dei disordini civili (1428); riammesso nel 1432, occupò numerosi [...] dei nobili. In urto con papa Paolo II e poi con Sisto IV, diresse con molto valore la resistenza di Città di Castello all'assedio (1474) delle milizie della Chiesa. Relegato in Urbino dopo la capitolazione, rientrò in patria (1482) con l'appoggio ...
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Mercante e uomo politico (m. Città di Castello 1462). Arricchitosi col commercio, ebbe presto intorno a sé molti sostenitori a Città di Castello. In contrasto coi Guelfucci e costretto a fuggire (1419), [...] l'appoggio di Braccio da Montone (1424) e, alleatosi con i suoi antichi nemici contro i Bracceschi, scacciò costoro da Città di Castello, che difese poi dall'esercito di papa Martino V. Nuovamente scacciato dal 1428 al 1432, quando rientrò fu tra gli ...
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Medico e naturalista (Città di Castello 1514 - Roma 1572); professore di medicina pratica nell'univ. di Roma fino al 1568; archiatra del papa Giulio III. Scrisse varie opere di argomento medico: De crisibus [...] (1558); De urinis (post., 1587); Variae lectiones de re medica (post., 1588); ma la sua fama è affidata soprattutto alla grande opera: Aquatilium animalium historiae (1554). In essa sono descritte novantadue ...
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Nobile famiglia umbra (Città di Castello), le cui origini risalgono al sec. 12º. Si ricordano: Giovanni Niccolò, che combatté sotto le bandiere di Rinaldo Orsini (sec. 14º); Niccolò di Riccomanno (sec. [...] 15º), che fu abbreviatore della Cancelleria apostolica, ricevette il titolo di conte palatino e ordinò al Pinturicchio gli affreschi nella cappella in S. Maria in Aracoeli; Niccolò (sec. 16º), che militò ...
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Condottiero (Città di Castello 1519 - Parma 1574). Servì dapprima la casa Medici, poi entrò al servizio di papa Paolo III, alla cui famiglia restò sempre legato. Inviato da Paolo III, dopo l'uccisione [...] Luigi Farnese duca di Parma (1547), a presidiare la città, fu poi confermato luogotenente generale del principato da Ottavio Farnese gli eserciti di Giulio III e Carlo V (1551-52). A lui si deve l'edificazione del palazzo Vitelli a Città di Castello. ...
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Guido di Città di Castello (m. 8 marzo 1144), cardinale di S. Marco (1133), fu eletto il 26 sett. e incoronato il 3 ott. del 1143. Non volle ratificare la pace di Mignano stipulata dal suo predecessore, [...] Innocenzo II, col re Ruggero di Sicilia; tolse invece l'interdetto comminato dal pontefice precedente al regno di Francia; morì nel monastero annesso alla chiesa di S. Maria in Pallara sul Palatino, durante ...
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Fisiologo (Città di Castello 1877 - Firenze 1960); prof. all'univ. di Firenze (1923-47); socio nazionale dei Lincei (1947). Ha dato contributi sulla fisiologia del cervelletto e dell'apparato vestibolare [...] e, in campo biochimico, sull'assorbimento degli acidi e dei grassi, sugli enzimi e sulle vitamine. Si è inoltre rivelato garbato narratore in Mezzo contadino (1952), in novelle per ragazzi e in favolette ...
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Umanista (n. Città di Castello, l'antica Tiferno Tiberino, 1414 - m. Venezia dopo il 1462); insegnò a Napoli, Roma, Milano, Parigi, Mantova, Venezia; tradusse dal greco (Aristotele, Dione Crisostomo, Strabone), [...] e scrisse versi latini. n Il figlio Lelio (o Lilio), suo scolaro, e anch'egli umanista, dimorò a lungo a Costantinopoli e tradusse Filone Ebreo ...
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Pittore (Piano di Sotto, Città di Castello, 1609 - Perugia 1660). Allievo e collaboratore di A. Nucci, si formò anche sulla pittura di G. Reni. Suoi affreschi sono a Roma (a S. Bernardino al Monte e a [...] S. Sebastiano al Palatino), nel duomo di Civita Castello, ecc. ...
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Pittore (Città di Castello 1920 - Arezzo 1975). Abbandonato l'informale, ha eseguito collages di oggetti, specialmente di antiche carte con affascinanti scritture, in composizioni di tecnica mista, in [...] cui temi figurativi (la maschera, gli uccelli) ritornano come echi non meno remoti dei testi riesumati ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...