PADOVANI, Umberto Antonio
Filosofo neoscolastico, nato ad Ancona il 27 novembre 1894, professore (dal 1924) di filosofia della religione e in seguito di filosofia morale all'Università cattolica di Milano, [...] sec. 19°, ivi 1924; V. Gioberti e il cattolicesimo, ivi 1927; La CittàdiDiodi S. Agostino. Teologia e non filosofia della storia, in S. Agostino, ivi 1931; Saggi di una filosofia della religione, ivi 1934; A. Schopenhauer, ivi 1934; La filosofia ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] Stati moderni e della seconda agli Stati, o meglio alle città antiche: ‟Lo scopo degli antichi - egli scrive - era In questa situazione parlare ancora di libertà può apparire una bestemmia, un modo di nominare il nome diDio invano; una parola troppo ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] quello che sussiste tra un modello e la sua immagine. La cittàdiDio e quella terrena sono infatti distinte da due tipi di amore, l’amore diDio e l’amore di sé fino al disprezzo diDio. Il loro destino è differente: la prima è diretta al paradiso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] vertici cistercensi, come attesta il De peregrinante civitate Dei (1187 ca.) di Enrico di Marcy cardinale di Albano, già abate di Clairvaux, che identifica Chiesa e CittàdiDio, esalta le prerogative della Chiesa romana rispetto all’impero ed eleva ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] dei singoli sia dell'umanità nel suo complesso. Ne è nata una visione del processo storico come scontro tra 'città del diavolo' e 'cittàdiDio', tra il peso del peccato originale e la grazia divina che permette la salvezza, qual è quella delineata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il contributo italiano alla storia del pensiero: PRESENTAZIONE
Giuliano Amato
La realizzazione del progetto che prende oggi l’avvìo si radica nella storia della Treccani e della sua principale e ormai [...] e scelti. Nel Paese che storicamente ha visto piantata in precisi istituti di lunga vita la visione della ‘cittàdiDio’ e della sua preminenza orientante sulla ‘città dell’uomo’, molto forte, tipica, originale, diffusissima è stata l’interpretazione ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] Queste f. sorgono in concomitanza con la crisi della città antica ed esprimono la tendenza del singolo a ritrarsi nella libertà del volere, dell’immortalità dell’anima, dell’esistenza diDio, e li risolve positivamente in base alla razionalità dei ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] di Platone iniziò un periodo di viaggi durante il quale insegnò in molte città; tra il 343 e il 342 si occupò, su richiesta di Filippo II di Macedonia, dell'educazione di mortale si avvicina alla soddisfatta beatitudine diDio. Ciò non toglie che per ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] R. nel primo discorso vede rappresentata nelle città-stato dell'antica Grecia). Di qui la tesi radicale che "le nostre esso deve stabilire i dogmi della religione civile: esistenza diDio potente e provvidente, immortalità dell'anima, vita futura ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] imposizione al popolo, tramite Mosé, della Tōrāh (legge) da parte diDio sul monte Sinai, e tutte le norme, anche quelle che , legislative, giudiziarie, statuti corporativi delle città mercantili, prime forme di d. commerciale). In linea generale, ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...