IntroduzioneGli anni delle guerre napoleoniche costituiscono un’epoca densissima di eventi, rivolgimenti, conquiste e sconfitte. Un’epoca di guerra costante, costellata da uno stuolo di grandi personalità, [...] si insediò nella Hofburg della città e ne divenne il governatore provvisorio. Dopo la pace di Schönbrunn, a Hofer venne in battaglia contro il nemico invasore al grido di “Gott, Kaiser und Vaterland” (Dio, imperatore e patria), tornò utile durante le ...
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«sed tamen et lacrimae pondera vocis habent»«ma, nondimeno, anche le lacrime hanno il peso della parola»- Ovidio, Heroides, III, Briseide ad Achille, trad. di Nicola GardiniLacrime dorate sono quelle [...] , infatti, la dea è costretta a separarsi dal suo sposo, il dio Odur, che viaggia per adempiere i suoi doveri divini. Il pianto è danno – per sbarazzarsi di Lorenzo; l’opportunità si presenta loro quando, fingendo di uscire dalla città per svago, i ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] operazione religiosa. […] Solo l’uccisione sacramentale del dio permette al diodi esistere» (Levi 2001: 138-139). Per ’ultimo capitolo del suo pamphlet ai microfoni di Radio Firenze, nella città pervasa dall’euforia per la liberazione dai ...
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Tommaso Giartosio è, tra le altre cose, un mezzo comunista viziato e intellettualoide. Forse proprio per questo, è anche finalista del Premio Strega 2024 con un libro intitolato Autobiogrammatica (minimum [...] portato a pronunciare il fatidico io.Verrebbe da ringraziare il dio che lo ha così viziato (e introdotto ben oltre gli veloce rassegna (che per convenienza retorica finge di dimenticare l’indagine storica di La città e l'isola. Omosessuali al confino ...
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La similitudine omericaFra tutti i poeti dell’antica Grecia non ve ne è alcuno che uguagli neanche lontanamente Omero per ricchezza e splendore di similitudini, né forse alcuna letteratura potrebbe contrapporgliene [...] da un dio, ora da attività umane, oggetti, scene di vita quotidiana.Tali similitudini hanno lo scopo di giovare alla Egira (città che prende il nome proprio da quest’albero, αἴγειρος) vi era un bosco sacro alla dea. A conferma di quest’associazione ...
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Pubblicata nel marzo del 1850 e fin d’allora un successo editoriale sorprendente, The Scarlet Letter è l’opera che ha consacrato Nathaniel Hawthorne, al fianco dell’amico Herman Melville, al ruolo di più [...] all’eliminazione del dubbio stesso e all’affermazione di quella che Budick definisce «un’unica linea di discendenza che parte direttamente da Dio», messa in discussione dalla presenza di una bambina illegittima. Il riconoscimento dell’identità del ...
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Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] e gli studiosi.
Torniamo quindi presso le nostre città rinascimentali, in particolare quelle venete; lì girovagava, gradi ontologicamente più alti della realtà, fino alla mente diDio. L’uomo che si libera della prigione corporea, trasfigurandosi ...
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Capita spesso a ogni essere umano di contraddirsi, fare errori, giustificarsi, dare la colpa a qualcun altro, cercare la propria identità nelle proprie azioni, descriversi diversamente a seconda del proprio [...] e del δίκαιον (dìkaion), la condotta conforme alle leggi della città: due criteri distinti, entrambi fondamentali nell’etica greca. Tindareo innocente, scaricando tutta la colpa sul dio, Apollo, che gli ha ordinato di uccidere (vv 594-596):
Ὀρέστης: ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] abbiamo imparato.
Questi studi sono iniziati nella cittàdi Copenaghen, ad un secolo di distanza dalla nascita del filosofo Soren Aabey Kierkegaard (1813-1855). Bohr è stato un attento lettore di Kierkegaard, in una lettera indirizzata al fratello ...
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Artificem gnarum […] laudent per secula gentes.
Che le genti lodino nei secoli l'abile artefice!
(Iscrizione autocelebrativa di Nicholaus, lunetta del portale maggiore della cattedrale di Ferrara, 1135 [...] tanto da essere mitizzato dalla cittàdi Pisa, che fu evidentemente ammirata Dio – è creatore; apprezzato soprattutto perché materializza le aspirazioni e i bisogni della committenza. Ma questa comincia già a essere un’altra storia.
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
Citta di Dio, La
Città di Dio
, La (De civitate Dei) Opera, in 22 libri, di Agostino di Ippona, composta fra il 413 e il 426, in cui la storia dell’umanità è ripercorsa alla luce della polarità fra «città terrena», segnata dal peccato, e...
Sociologo e scrittore italiano (Sesana, Trieste, 1924 - Partinico, Palermo, 1997), studiò architettura, mostrando anche interesse per la musica e la poesia. Dopo una prima esperienza di educatore e sociologo a Nomadelfia (1950-52) con don Z....