Glicoproteina presente sulla membrana cellulare (peso molecolare di circa 220.000), particolarmente abbondante nei fibroblasti. È un dimero costituito da due polipeptidi molto simili, legati fra loro a [...] funzione è svolta dalla laminina). Inoltre, interagendo con le cellule, influenza la forma e l’organizzazione del loro citoscheletro ed è essenziale durante le migrazioni cellulari e nei processi di differenziazione cellulare che avvengono durante l ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] l’assone (distrofia neuroassonale) o nel corpo cellulare (corpi di Pick, corpi di Lewy). Conseguenze della patologia del citoscheletro sono il blocco del flusso assonale e la compromissione delle sinapsi. Il progressivo accorciamento dell’assone si ...
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procariote
Roberto Ligrone
Termine introdotto da Edouard Chatton nel 1937 per indicare il tipo di organizzazione cellulare caratterizzato dall’assenza di un nucleo ben visibile in microscopia ottica. [...] assenza di un sistema di endomembrana (reticolo endoplasmatico e apparato di Golgi); (c) l’assenza di un citoscheletro (microtubuli e microfilamenti). I Procarioti non sono capaci di interiorizzare materiale esterno per fagocitosi. Inoltre possiedono ...
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embrione a mosaico
Mauro Capocci
Embrione formato da cellule aventi genotipo differente ma originato da un unico zigote. È una condizione piuttosto frequente che solitamente origina da una mutazione [...] a mosaico vengono creati artificialmente soprattutto per studiare lo sviluppo ontogenetico e le funzioni dei geni, mettendo a confronto l’espressione e la funzionalità delle diverse popolazioni cellulari che compongono l’individuo.
→ Citoscheletro ...
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Tumore del sistema nervoso periferico, relativamente raro, a carattere benigno. I n. sono a lenta evoluzione, ma in una certa percentuale di casi degenerano in trasformazione maligna. Neurofibromatosi [...] NF2 ha similarità di sequenze con membri della famiglia di proteine miosina, ezrina, radixina che legano l’actina del citoscheletro alla membrana plasmatica. Data la funzione della proteina NF2, è ancora oggetto di ricerca il ruolo delle mutazioni ...
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vescicola
Piccola cavità o sacchetto circondato da membrana che svolge ruoli diversi a seconda del contesto biologico in cui viene a trovarsi. Ogni cellula eucariotica contiene diversi organelli mantenuti [...] verso i loro siti accettori. In molti casi il movimento delle vescicole avviene lungo i cavi formati dal citoscheletro, di solito i microtubuli. Una volta giunte al compartimento bersaglio deve avvenire l’attracco specifico della vescicola. Il ...
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espressione genica
Mariastella Zannini
Processo mediante il quale l’informazione codificata in una sequenza di DNA è convertita in un prodotto attraverso cui il gene esplica la sua funzione. È un processo [...] più importante nella maggioranza dei geni per determinare se il loro prodotto sarà o meno sintetizzato e in quale quantità.
→ Citoscheletro; Fattori di crescita; Fattori di trascrizione; Genetica dello sviluppo; Imprinting genomico; Sonno e sogno ...
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Memoria
Alberto Oliverio e Bruno Callieri
Il termine memoria indica il processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnemonica) di un substrato, attraverso il quale un determinato effetto [...] nel corso dei processi di abituazione negli Invertebrati (v. oltre).
La sintesi delle proteine che costituiscono il citoscheletro delle sinapsi risulta dunque essenziale per il processo di formazione di nuove sinapsi oppure per la stabilizzazione di ...
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potenziamento a lungo termine
Rafforzamento della trasmissione sinaptica dipendente dall’attività. In un protocollo sperimentale tipico, l’LTP (Long term potentation) è indotto da una stimolazione ad [...] bioelettrico si verifica una cascata di eventi molecolari e ionici che possono tradursi in alterazioni durevoli del citoscheletro cellulare, cioè in modificazioni della forma e della sopravvivenza delle spine dendritiche che, in tal modo, possono ...
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macrofago
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula del sistema immunitario, facente parte del sistema reticolo-istiocitario e residente nei tessuti. I macrofagi derivano dalla differenziazione dei monociti [...] , a seconda della loro localizzazione, possono diventare microglia nel sistema nervoso centrale, cellule di Kupffer nei sinusoidi vascolari epatici, macrofagi alveolari nel polmone o istiociti nel tessuto connettivo.
→ Citoscheletro; Infiammazione ...
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citoscheletro
citoschèletro s. m. [comp. di cito- e scheletro]. – In biologia, rete di fibre proteiche (microtubuli, microfilamenti) presenti nel citoplasma della cellula eucariotica.
fimbrina
s. f. [der. del lat. fimbriae -arum «frangia»]. – In biologia, proteina che interviene a regolare l’organizzazione tridimensionale del citoscheletro delle cellule.