DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] e di una grande quantità di pitture, lungo un arco di tempo di oltre trent'anni. È noto ilgrande interesse del cardinale Della Bella, B. Franceschini detto il Volterrano, Ciro Ferri e Pietro da Cortona. Il D. ebbe occasione d'intrattenersi, ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] Trissino, e financo Torquato Tasso, quest’ultimo notoriamente ilgrande escluso dal Vocabolario della Crusca del 1612.
È teorica e alle regole. Da ciò il giudizio positivo di Ciro Trabalza (1908, p. 295), secondo cui il trattato «è primo tentativo di ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] (Bologna, teatro del Corso, 26 ott. 1811); Ciro in Ciro in Babilonia o sia La caduta di Baldassarre (Ferrara, fianco G.B. Velluti, ultimo grande castrato a calcare i palcoscenici melodrammatici, nonché ilgrande tenore N. Tacchinardi, indi Traiano ...
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AZZAIOLO, Filippo
Riccardo Nielsen
Vissuto nel XVI secolo, della sua vita si hanno scarsissime notizie, che si possono desumere soltanto per induzione dalle date di pubblicazione delle sue opere e da [...] 'A. a questo riserbo per non compromettere il suo prestigio di musicista e soltanto ilgrande successo ottenuto dai primi due libri, che grandissima del popolo ascoltante" (Ciro Spontone nel dialogo Il Bottrigaro),ma ispirò anche molti maestri ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] ed effettivamente 1653), Xerse di N. Minato (12 genn. 1654), IlCiro diG. C. Sorrentino (30 genn. 1654, dramma napoletano importato a Lorenzo, Venezia 1959, pp. XXXII s.); Ibid., Scuola Grande di S. Marco, bb. 188, 194 (contengono le corrispondenze ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] sua produzione una sorta di passatempo per - così a Ciro di Pers il 15 dic. 1660 - sconfiggere l'oziosa neghittosità di di rifarsi alla condotta d'Alessandro VIII (di cui il D. è stato grande elettore), che col suo spudorato nepotismo aveva "posta a ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] G. Reutter), Graz 1728; Mitridate (Zeno), Vienna 1728; Ciro riconosciuto (Metastasio), ibid. 1728, 1736; Amor non ha a 4; sonate a più grandi organici per il servizio divino a Vienna; sinfonie, in parte dalle grandi opere vocali.
Opere a stampa. ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] al duomo. L'incontro con Preti fu per il G. di grande importanza: gli consentì non soltanto di adottarne alcune caratteristiche e decorative più interessanti di tutto il Seicento fiorentino, che vide attivi Ciro Ferri e Pier Francesco Silvani, Pier ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] scrutinio tenuto "ex composito", si potè annunziare al popolo il gaudio grande che Rodrigo Borgia era papa Alessandro VI.
L'elezione predicazione del frate, che esaltava la missione del nuovo Ciro, re Carlo VIII, da cui sarebbero state flagellate e ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] che nacque la grande amicizia tra lui e Maria Carolina: come la regina, il C. pensava che il Napoletano dovesse tornare il conte Riccini era divenuto consigliere di Stato di Francesco IV. Il C. stesso, specie dopo la repressione della congiura di Ciro ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...