Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] Storie monastiche di Cirillo di Scitopoli il καὶ εἰς ἡμᾶς κανόνες. I terapeuti di Alessandria nella vita spirituale protocristiana, in Origene maestro Gioviniano vedano Y.-M. Duval, L’affaire Jovinien. D’une crise de la société romaine à une crise de ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] rifugio. Al seggio patriarcale di Alessandria era salito il monofisita Pietro i dodici anatematismi di Cirillo e le definizioni di à Rome sous le pape Symmaque (498-514), "Mélanges d'Archéologie et d'Histoire. École Française de Rome", 78, 1966, pp. ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] anche all'interno delle grandi metropoli, quali Alessandriad'Egitto (Wipszycka, 1994) e la stessa Costantinopoli e per l'opera di apostolato dei monaci bizantini, primi fra tutti Cirillo e Metodio. Notevole in questi m. è la presenza sia di spaziosi ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] ritrovamento delle reliquie del santo a opera di s. Cirillo, il dono che questi ne fece al papa quando Un art dirigé. Réforme grégorienne et iconographie, Paris 1990, ad ind.; V. D'Alessandro, La Cronaca di L. M., in L'età dell'abate Desiderio, III, ...
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ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] modo determinante. Partigiano di Cirillo, ne condivideva pienamente la presieduto da Dioscoro di Alessandria, fu interdetta la n. 225; II, 2, pt. 1, ivi 1932, p. 3; I.D. Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, VI, Graz 1960, pp. 651 ...
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FRANCESCO ANTONIO da Rivarolo
Antonella Pagano
Nacque, presumibilmente nell'ultimo decennio del XVII secolo, forse in Piemonte. Lo troviamo, dopo la vestizione, nell'Ordine dei francescani minori riformati [...] a un missionario.
Nominato prefetto ad interim della missione d'Egitto Cirillo Partusch, che morì l'anno successivo, F. si giugno 1737 il procuratore e il conte giunsero ad Alessandria e contattarono F. per organizzare la spedizione: predisposta ...
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Chiesa copta
Si indica così, nell’uso corrente, la Chiesa ortodossa orientale di Alessandria, maggioritaria fra la popolazione cristiana egiziana (➔ ). Teologicamente e storicamente la dottrina caratteristica [...] patriarcato di Cirillo IV (1854-61). La C.c. è autocefala: al vertice siede il patriarca e papa di Alessandria, detto del Santo sinodo ed altri vescovi con incarichi speciali o residenti fuori d’Egitto. La C.c. è distinta dalla C.c. ortodossa etiope ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] Chiesa di Alessandria su tutto l'Oriente, contro il patriarcato di Costantinopoli. Il suo potere si spiegò soprattutto nella lotta contro Nestorio, che riuscì a far deporre ed esiliare nel concilio di Efeso (431). C. ha importanza nella storia del ...
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