Moldavia, Repubblica di Stato dell’Europa orientale; confina a O con la Romania e per il resto con l’Ucraina. Il territorio, allungato da N a S, corrisponde per la massima parte alla Bessarabia, alla quale [...] (già Bendery).
La lingua ufficiale è il moldavo (variante del romeno, può essere scritta sia con l’alfabeto cirillico sia con quello latino). Religione prevalente è il cristianesimo greco-ortodosso (98%).
L’andamento nell’insieme pianeggiante e l ...
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Scrittore rumeno (Târgovişte 1802 - Bucarest 1872). Prese parte attiva ai moti valacchi del 1848, entrò nel governo provvisorio, poi andò in esilio. Rientrato in patria (1859) abbandonò, deluso, la politica. [...] il consolidamento di una lingua letteraria romena, propugnò dapprima la semplificazione, poi l'abolizione totale dell'alfabeto cirillico, l'epurazione della lingua dagli elementi non latini, che si sarebbero dovuti sostituire con parole italiane. Di ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] , spagnolo, catalano, portoghese e rumeno, per il quale l’alfabeto latino è adottato dal tardo XVIII secolo in luogo del cirillico) e anche lingue europee di ceppo germanico come il tedesco e l’inglese. L’alfabeto latino è, inoltre, stato adottato ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] originario (serbo hleb, croato kruh, «pane»; serbo ostrvo, croato otok, «isola»).
L’alfabeto usato è per il serbo quello cirillico, per il croato quello latino, completato da alcuni segni diacritici che servono a differenziare ć ‹č’› e č ‹č› da c ...
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Filologo slovacco (Kobeliarovo, Slovacchia Centrale, 1795 - Praga 1861), uno dei fondatori degli studî slavistici. Fu prof. e direttore del ginnasio serbo di Novi Sad, dove, nonostante le condizioni sfavorevoli [...] al sec. 10º. Inoltre Š. è autore di una Geschichte der südslawischen Literatur (post., 1864-65) e del saggio Über den Ursprung und die Heimat des Glagolitismus (1858), dov'è dimostrata la priorità dell'alfabeto glagolitico su quello cirillico. ...
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IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
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Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] ; macedonia), alla quale fanno riscontro diversi dialetti e l'adozione prevalente dell'alfabeto latino nell'occidente e di quello cirillico nelle regioni più orientali. Accanto a essi un altro milione d'individui parla sloveno (v. sloveni); 174 mila ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] distinto dall’i vocale (in tedesco, nella maggior parte delle lingue germaniche e slave e in molte trascrizioni dall’alfabeto cirillico e da altri).
Come il punto sull’i, così risale alle scritture latine medievali e alle medesime ragioni di ...
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Macedonia
Lucia Betti
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(XXI, p. 750; App. II, ii, p. 237; III, ii, p. 2; V, iii, p. 271; v. anche iugoslavia, XX, p. 15; App. I, p. 767; II, ii, p. 125; III, i, p. 936; IV, ii, p. 275)
Geografia umana [...] dell'ONU, a 1.999.000) sono per due terzi Macedoni etnici, che parlano una lingua slava meridionale (con alfabeto cirillico) e professano la religione ortodossa. Il resto è rappresentato da cospicui gruppi di Albanesi (il 23% della popolazione nel ...
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Agli inizi del XXI secolo sono 873 le entità statali riconosciute dalla comunità internazionale, a cui ne vanno aggiunte altre il cui status, però, non è ancora ratificato: come è facile immaginare, un [...] , nuovi alla coscienza dei più, sono entrati nel lessico, provenendo peraltro da un alfabeto diverso, il cirillico, il che ha comportato complesse traslitterazioni e adattamenti minori, spesso con pesanti oscillazioni di grafia nella trasposizione ...
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Stato dell’Asia centro-occidentale, confina a NO con il Kazakistan, a E con il Kirghizistan e il Tagikistan, a S con l’Afghanistan e il Turkmenistan.
Esteso per circa 1500 km in direzione NO-SE, dalle [...] terminata la transizione, avviata da un trentennio e finalizzata all'integrazione nei sistemi di comunicazione globali, dall'alfabeto cirillico a quello latino.
A oltre 15 anni dal crollo dell’URSS, il processo di transizione dall’economia ...
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cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). – Alfabeto c.: alfabeto introdotto nel...
glagolitico
glagolìtico agg. e s. m. [dal russo, serbo, ecc. glagolica «alfabeto glagolitico», der. dello slavo comune glagolŭ «suono, parola»] (pl. m. -ci). – Denominazione del primo e più antico alfabeto slavo, creato nella seconda metà...