Pressburger, Giorgio. - Scrittore e regista di origine ungherese (Budapest 1937 - Trieste 2017). Trasferitosi in Italia nel 1956, ha conseguito il diploma all’Accademia d’arte drammatica di Roma. Tra [...] oscuro (2008), Storia umana e inumana (2013), Racconti triestini (2015) e Don Ponzio Capodoglio (2017). Regista cinematografico (Calderon, 1981, Premio della critica Internazionale al Festival di San Sebastian; Dietro il buio, 2011), collaboratore ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] ; Huis-clos (1954) di Jacqueline Audry, tratto anche questo dalla sua pièce. Le sue esperienze di lavoro cinematografico, però, risultano importanti, solo quando sanno offrire un segno preciso nel cammino della sua maturazione di intellettuale. Per ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] ) sulla famiglia italiana che sbarca il lunario sotto la guida di un padre burbero e previdente. Nel 1942 seguì il debutto cinematografico con Avanti c'è posto di M. Bonnard, su soggetto suo, di C. Zavattini e P. Tellini e sceneggiatura sua, del ...
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JOVINE, Francesco
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Guardialfiera (Campobasso) il 9 ottobre 1902.
Esordì con un romanzo, Un uomo provvisorio (Modena 1934), cui seguirono i racconti di Ladro di galline [...] in Signora Ava e nel Pastore sepolto, dai pericoli di un verismo sciatto, dialettale, o di un neorealismo crudo, quasi cinematografico - si tempera di umore, si vena di lirismo, tende ancor esso all'allusivo.
Bibl.: A. Bocelli, in La Nuova Europa ...
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Scrittore statunitense (Yonkers, New York, 1926 - Tuscaloosa, Alabama, 1992). Dopo un’infanzia piuttosto difficile, ha ultimato gli studi superiori alla Avon Old Farms School (Connecticut) prima di prestare [...] all’unanimità, facendone un classico del realismo americano. Tale riscoperta è stata sancita nel 2009 con l’adattamento cinematografico del suo capolavoro, Revolutionary Road. Buona parte dell’opera di Y. è stata tradotta per il lettori italiani ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] nel 1933 lo inserì nella redazione del giornale, prima nella sezione esteri e poi negli spettacoli, affidandogli la critica cinematografica. Il D. ricoprì questo incarico fino al 1943, alternandosi talora a E. Contini anche nella critica teatrale.
In ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] per un buon adattamento di un'opera letteraria. E può capitare che un'opera eccellente dia luogo a un esito cinematografico mediocre, e viceversa: sono apparsi al di sotto delle aspettative, per es., All the pretty horses (2000; Passione ribelle) di ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] alle origini dei mali nazionali con L’amante di Gramigna del1968, tratto da un racconto di Verga (1880). Il modello cinematografico di riferimento era per entrambi il Neorealismo, per il suo portato civile e morale: non a caso Lizzani adattò per ...
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Drammaturgo e sceneggiatore statunitense (n. Dubuque 1940). Con D. Mamet e S. Shepard è tra i principali esponenti del nuovo realismo americano. Combatté in Vietnam e da questa esperienza trasse ispirazione [...] dei romanzi Recital of the dog (1993) e The crossing guard (1994, basato sulla sceneggiatura scritta dall'attore e regista cinematografico statunitense S. Penn per il film omonimo, uscito in Italia con il titolo Tre giorni per la verità, 1995). ...
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Scrittore statunitense, nato a New York il 6 gennaio 1931 da genitori discendenti di ebrei immigrati dalla Russia. Negli anni Cinquanta ha lavorato alla CBS Television, alla Columbia Pictures e alla New [...] del romanzo storico, sullo sfondo degli eventi d'inizio Novecento e giustappone, secondo lo stile del montaggio cinematografico, sequenze di vicende personali inizialmente separate ma poi sempre più intrecciate per l'imprevedibilità del caso.
Dopo ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...