Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] di Milano, Milano 1997.
66 E. Mosconi, Un potente maestro per le folle, cit., p. 158.
67 Cfr. M. Muscolino, La “Rivista del Cinematografo” dalla nascita al 1968, in Attraverso lo schermo, a cura di R. Eugeni, D.E. Viganò, cit., II, pp. 181-196.
68 D ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] 89.
11 Cfr. l’analisi dell’enciclica che fa il cardinale Siri: G. Siri, A vent’anni dalla «Vigilanti cura», «La rivista del cinematografo», 6-7, 1956, p. 3.
12 Cfr. De Berti, Introduzione a D. Viganò, Un cinema ogni campanile, cit., p. 7.
13 Cfr. gli ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] di raffigurare le figure mostruose della nostra realtà psichica a livello letterario, figurativo, teatrale o cinematografico, il mostro diventa ancora più mostruoso. Bisogna quindi distinguere il perturbante realmente vissuto da quello semplicemente ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] Divina Provvidenza Papa XI, «La Civiltà cattolica», 20 gennaio 1923, 1, p. 124.
52 Norme del centro cattolico cinematografico, «Rivista del cinematografo», 1941, 1, p. 7.
53 P. Scoppola, Le trasformazioni culturali e l’irrompere dell’«American way of ...
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ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] assai diversa, e poste al servizio degli ideali cristiani: "i mezzi tecnici, le macchine, i caratteri, tutto l'apparato cinematografico e tutto l'apparato radiofonico, sono oggetti sacri per il fine a cui servono. Perché la macchina diviene pulpito ...
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CIRIACI, Augusto
Luciano Osbat
Nato a Roma il 10 ag. 1889 da Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, di origine marchigiana, crebbe nel popolare rione di Testaccio ove i suoi genitori si erano spostati [...] d'Italia e il passaggio del controllo sul giornale nelle mani. della stessa A.C.I.; la istituzione dei Centro cattolico cinematografico, in sintonia con le direttive esposte da Pio XI nell'enciclica Vigilanti cura.
Sin dal 1929 Pio XI lo aveva ...
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GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] successivo. Lo G. rivolse altresì grande attenzione al mezzo radiofonico, con continui e appassionati interventi, e a quello cinematografico, facendo realizzare cortometraggi di larga diffusione.
Il 12 ott. 1948 lo G. fondò a Milano la Federazione ...
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CERUTTI, Luigi
Silvio Tramontin
Nacque il 14 marzo del 1865 a Mira (Venezia), da Giobatta, medico condotto del paese, e da Amelia Bontempelli. Entrato in seminario per compiervi gli studi classici, [...] e le Camere del lavoro, in Rass. di polit. e di storia, XIV (1968), pp. 102-114; Un pioniere cattol. nel campo cinematografico, in L'Osservatore romano, 13-14 ott. 1969; Lettere spirituali di un pioniere di azione sociale: don L. C., in Chiesa e ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...