spionàggio, film di Genere cinematografico derivato dall'omonimo genere letterario (contemporaneo alla formazione della letteratura di massa) e poi rielaborato fino a raggiungere standard di grande spettacolarità. [...] Legato spesso all'uso di effetti speciali e alla promozione dello star system, ha trasformato la figura dell'agente segreto, misterioso e impeccabile, in un'icona dell'immaginario collettivo. Tra tutte, ...
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Particolare sottogenere cinematografico, nato nel periodo del muto in Francia e sviluppatosi negli Stati Uniti negli anni 1920, fondato su una comicità elementare che sfrutta il linguaggio del corpo e [...] si articola intorno a gag tanto semplici quanto efficaci, come quella messa in moto dal celebre meccanismo delle ‘torte in faccia’. Il genere s. si è sviluppato grazie all’apporto della casa di distribuzione ...
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vamp Nel linguaggio cinematografico, il tipo della donna fatale, che attrae l’uomo con il suo fascino erotico. Il tipo della v., che ebbe eccezionale fortuna nel cinema americano degli anni 1914-30 (la [...] prima v. dello schermo è considerata T. Bara, cui un’abile pubblicità attribuiva origini misteriose), aveva in realtà già più di un precedente nella donna vampiro dei drammi danesi (A. Nielsen) e nella ...
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Genere cinematografico con meccanismi e dinamiche stilistiche proprie, volte a provocare il riso.
Fu G. Méliès a intuire per primo le possibilità del cinema come macchina produttrice di fantasie ludiche. [...] La produzione comica dei primi quindici anni del Novecento privilegiò gli effetti visivi più che lo sviluppo narrativo: le storie delle comiche dell’epoca (di breve durata), ruotavano attorno a debolissimi ...
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Kammerspielfilm
Giovanni Spagnoletti
Genere cinematografico di impianto psicologizzante, nato agli inizi degli anni Venti del Novecento in Germania sull'esempio del teatro intimista dei Kammerspiele, [...] fondati da Max Reinhardt a latere del Deutsches Theater di Berlino nel 1906 e inaugurati dalla messa in scena di Frühlings Erwachen di F. Wedekind diretto dallo stesso Reinhardt. Nella piccola sala dei ...
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thriller Narrazione o spettacolo (teatrale, cinematografico, televisivo) che sviluppa un intreccio poliziesco o comunque fortemente emotivo, avvalendosi dei procedimenti tipici della suspense così da produrre [...] tensione, brivido o terrore.
Nella letteratura di genere il t. è una varietà di poliziesco (➔ poliziesco, genere) in cui azione ed emozione prevalgono sull’aspetto investigativo della vicenda ...
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Trash
Marcello Garofalo
In ambito cinematografico il termine (letteralmente: spazzatura, ciarpame, sciocchezze) è stato usato, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in una gamma di accezioni così [...] è ormai ovunque oggetto di studi e pubblicazioni e si è trasformato quasi in un genere a sé stante. Tra i critici cinematografici che per primi se ne sono occupati, è lo statunitense Joe Bob Briggs, la cui rubrica negli anni Ottanta è apparsa in ...
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Musicarello
Stefano Della Casa
Sottogenere cinematografico, nato e sviluppatosi in Italia tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta e caratterizzato dalla presenza di giovani cantanti, già [...] , l'Equipe 84, i Nomadi, i New Trolls. Fu proprio la popolarità di questi nuovi interpreti a spingere i produttori cinematografici a occuparsi di loro. Il più tempestivo fu Goffredo Lombardo, il titolare della longeva Titanus, che lanciò prima Gianni ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] ‒ Lo strappo, di Guy Ritchie). Un più profondo contributo all'evoluzione del g. f. è arrivato invece dalle cinematografie dell'Estremo Oriente, soprattutto dal Giappone, che ha alle spalle una florida tradizione di cinema criminale (i film yakuza ...
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Road Movie
Simone Emiliani
Genere cinematografico impostosi negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni Sessanta, il cui tema principale è quello del viaggio senza una meta precisa, quasi un vagabondaggio [...] 'analisi più approfondita, il r. m. mostra legami ben più forti con il cinema e, in special modo, con i generi cinematografici classici. Per molti aspetti si può dire che affondi le proprie radici nel western: gli enormi spazi all'aperto, il tema del ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...