Pather panchali
Fabrizio Colamartino
Pather panchali (India 1952-55, 1955, Il lamento sul sentiero, bianco e nero, 115m); Aparajito (India 1956, 1957, L'invitto, bianco e nero, 110m); Apu sansar (India [...] (insieme a quelli giapponesi degli stessi anni) a varcare i confini nazionali e a trovare spazio nei circuiti cinematografici occidentali: presentato a Cannes nel 1956, Pather panchali ricevette un premio minore, ma contribuì a far conoscere il ...
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Gion no shimai
Mariann Lewinsky
(Giappone 1936, Le sorelle di Gion, bianco e nero, 69m, durata originale 95m); regia: Mizoguchi Kenji; produzione: Nagata Masaichi per Daiichi; soggetto: dal romanzo [...] . Anche i capolavori hanno una genealogia. Per Gion no shimai si possono citare innanzitutto il melodramma shinpa, genere cinematografico imperante fino al 1922, che celebrava il sacrificio della donna (quasi sempre fino alla sua stessa morte), in ...
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Baby Doll
Peter von Bagh
(USA 1956, Baby Doll ‒ La bambola viva, bianco e nero, 114m); regia: Elia Kazan; produzione: Elia Kazan per Newtown; sceneggiatura: Tennessee Williams, dai suoi atti unici 27 [...] arrestato; la polizia gli assicura però che il processo farà valere le sue ragioni.
Baby Doll è la versione cinematografica, sceneggiata dallo stesso autore, di due brevi atti unici di Tennessee Williams; dunque una specie di 'testo originario', uno ...
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La nuit américaine
Jean Douchet
(Francia/Italia 1973, Effetto notte, colore, 115m); regia: François Truffaut; produzione: Marcel Berbert per Les Films du Carrosse/PECF/PIC; sceneggiatura: Suzanne Schiffman, [...] dell'aneddotica che ammirava nel cinema di Jacques Becker e che fa somigliare La nuit américaine a una sorta di equivalente cinematografico della canzone di Charles Trenet Moi, j'aime le music-hall, nella quale il cantante ricorda in modo raffinato e ...
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Riff-Raff
Emanuela Martini
(GB 1991, Riff-Raff ‒ Meglio perderli che trovarli, colore, 94m); regia: Ken Loach; produzione: Sally Hibbin per Parallax/Channel Four; sceneggiatura: Bill Jesse; fotografia: [...] (che da metà degli anni Ottanta aveva contribuito alla cosiddetta British Renaissance con un'intelligente politica di produzione cinematografica), Riff-Raff è il film che segna il rilancio di Ken Loach nel panorama degli autori europei. Esordiente ...
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Un chant d'amour
Eric De Kuyper
(Francia 1950, bianco e nero, 26m), regia: Jean Genet; produzione: Nikos Papatakis; sceneggiatura: Jean Genet; fotografia: Jacques Natteau; montaggio: Jean Genet.
In [...] lo scrittore sia stato affascinato e costantemente ispirato dal cinema, Un chant d'amour è rimasta la sua unica opera cinematografica. Realizzato nel 1950 con mezzi ridotti al minimo, il film di ventisei minuti, privo di sonoro e interpretato da ...
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Io la conoscevo bene
Federica De Paolis
(Italia/Francia/RFT 1965, bianco e nero, 115m); regia: Antonio Pietrangeli; produzione: Turi Vasile per Ultra/Les Film du Siècle/Roxy; sceneggiatura: Ruggero [...] , Io la conoscevo bene, in "Cineforum", n. 52, febbraio 1966.
P. Valmarana, Io la conoscevo bene, in "La rivista del cinematografo", n. 5-6, maggio-giugno 1966.
M. Mardore, Pour l'Italie, in "Cahiers du cinéma", n. 182, septembre 1966.
F. Buache ...
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Ballet mécanique
Dominique Païni
(Francia 1924, bianco e nero/colore, 16m a 18 fps); regia: Fernand Léger, Dudley Murphy; sceneggiatura: Fernand Léger; fotografia: Fernand Léger, Dudley Murphy, Man [...] plastica ottenuta attraverso la proiezione simultanea di frammenti di immagine a ritmo accelerato". Canudo era ossessionato dal ritmo cinematografico. Presso il CASA (Club des Amis du Septième Art, con sede al Vieux-Colombier) la nuova versione di ...
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Mad Max
Roy Menarini
(Australia 1979, Interceptor, colore, 89m); regia: George Miller; produzione: Byron Kennedy per Mad Max; soggetto: Byron Kennedy, George Miller; sceneggiatura: James McCausland, [...] a Mad Max, presto diventato un eroe di tipologia fumettistica) è considerato l'ispiratore di un nuovo linguaggio cinematografico in grado di scuotere dalle fondamenta il cinema fantastico internazionale. Si tratta, infatti, di un atipico film di ...
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Sylvester
Vittorio Martinelli
(Germania 1923, 1924, bianco e nero, 66m a 18 fps); regia: Lupu Pick; produzione: Rex Film; sceneggiatura: Carl Mayer; fotografia: Karl Hasselmann, Guido Seeber; scenografia: [...] la maledizione che pesa sull'umanità".
In Sylvester i giochi di luci e di ombre, così connaturati all'espressionismo cinematografico, hanno una funzione assolutamente marginale, limitandosi al proiettarsi di qualche ombra, o al lampo cupo di qualche ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...