Scrittore e giornalista francese (Marsiglia 1945 - Parigi 2000). Attivo in politica sin dalla giovinezza, sul finire degli anni Sessanta è stato un noto esponente della sinistra marsigliese. In seguito, [...] e Viva, negli anni ha ottenuto riconoscimenti crescenti come poeta e autore di romanzi (e come sceneggiatore cinematografico, anche se in misura minore). Si ricorda in particolare la cosiddetta trilogia marsigliese, composta dai noir Total ...
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Regista teatrale e storico del teatro italiano (Forte dei Marmi 1917 - Roma 1974); allestì spettacoli impegnati (La luna è tramontata di J. Steinbeck; La casa di Bernarda Alba di F. García Lorca; Il malinteso [...] scene novelle di Boccaccio e di Bandello e varî canovacci della commedia dell'arte. Critico militante e pubblicista teatrale e cinematografico, fu con E. Vittorini e altri tra i fondatori de Il politecnico (1945). Tra gli scritti di storia del teatro ...
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Variety
Marco Scollo Lavizzari
Settimanale internazionale dedicato allo spettacolo, fondato a New York nel 1905 dall'editore Sime Silverman. Il primo numero, di appena sedici pagine, nacque dal lavoro [...] il primo passo di un periodico che di lì a poco sarebbe diventato un punto di riferimento critico dell'intero settore cinematografico. Alla morte di Silverman nel 1933, V. contava già una redazione di 225 impiegati e un numero di pagine vicino alle ...
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Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] 'interpretazione del cristianesimo come rottura del conformismo e come scommessa sulla libertà dell'uomo ‒ trovò in ambito cinematografico un'importante declinazione. Le sceneggiature firmate da F., quel suo intendere il dialogo fra i personaggi come ...
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Scarpelli, Furio
Stefania Carpiceci
Sceneggiatore e giornalista, nato a Roma il 16 dicembre 1919. Dalla fine degli anni Quaranta all'inizio degli anni Ottanta, ha costituito, in coppia con Age, uno [...] , v. la voce Age).
Negli anni Ottanta, oltre a tenere un corso di sceneggiatura presso il Centro sperimentale di cinematografia (poi denominato Scuola nazionale di cinema), S. ha continuato a essere autore di soggetti e sceneggiature di molti film ...
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Cantante e attore italiano (n. Milano 1937). Dopo l’esordio al Festival di Sanremo insieme a Domenico Modugno (Nel blu dipinto di blu, 1958 e Piove, 1959), ha intrapreso la carriera di cantante senza disdegnare [...] Premiatissima e Finalmente venerdì, mentre in radio ha condotto Gran Varietà. Personaggio versatile, è anche attore teatrale (tra gli altri, Accendiamo la lampada, 1979) e cinematografico (Il mostro, 1977; Ma quando arrivano le ragazze, 2005). ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] remake di Karl Freund (Mad love, 1935). Frankenstein (1931; Id.) di James Whale, per quanto non sia la prima versione cinematografica del celebre romanzo di Mary Shelley (1818), è per molti aspetti una sorta di archetipo dell'horror film: il mostro ...
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Nome abbreviato di Finanziaria d’investimento, società costituita a Roma nel 1978, la cui sede è stata poi trasferita a Milano nel 1979. È divenuta S.p.A. nel 1982 e l’intero capitale è detenuto direttamente [...] per il comune di Segrate), ha rapidamente esteso le sue attività a molteplici settori (assicurativo, cinematografico, editoriale, elettronico, finanziario, sportivo ecc.); nel settore televisivo ha costituito il più importante polo privato ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] . Latham lo mette a contratto per una serie di incontri di sei round ciascuno da disputarsi solo a scopo di ripresa cinematografica. Siamo in una fase in cui il divismo comunemente inteso non ha ancora visto la luce. Eppure il tentativo di Latham ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] cinema italiano a partire dagli anni Quaranta, pubblicati per la prima volta su vari periodici con il titolo Diario cinematografico, sono ora raccolti nel volume omonimo a cura di V. Fortichiari, pubblicato in edizione riveduta nel 1991. In occasione ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...